TRENTO

Rifiuti, già tolti 500 bidoni a chi sgarra 

Dolomiti Energia usa il pugno di ferro per garantire una differenziata di qualità. Dopo tre avvisi scatta la rimozione



TRENTO. Una sorta di cartello della vergogna: dai toni ultimativi e multilingue. È l’avviso che Dolomiti Energia piazza sui bidoni (soprattutto del residuo) e sulle porte dei condomini che sgarrano dalle precise regole sulla differenziata.

Ignorare l’avviso ha conseguenze drastiche: il bidone in questione se ne va. E il più delle volte non fa più ritorno sotto il condominio beccato in castagna: «Sono circa 500 in effetti i bidoni che abbiamo provveduto a togliere» spiega Carlo Realis Luc, responsabile ambiente proprio di Dolomiti Energia. Insomma se da più parti arrivano a Trento i complimenti per la qualità della raccolta differenziata, ultima in ordine di tempo è l’indagine nazionale che ci vede ai vertici per il modo in cui viene fatta, qualche criticità viene ancora rilevata: «Questo si registra soprattutto nei condomini più grandi. Il materiale residuo viene in qualche caso inserito nel bidone condominiale al di fuori dei sacchetti verdi, gli unici deputati ad essere usati a quello scopo.

Il ritiro del bidone non scatta per la verità alla prima infrazione. Le squadre ci segnalano l’inadempienza e questa viene appuntata in un apposito file. Al terzo richiamo in breve tempo, non c’è una casistica precisa, scatta il ritiro del bidone. E quasi mai questo viene riposizionato al proprio posto».

A quel punto si passa alla soluzione tampone, anche se è vero che con la precisa differenziazione della differenziata il materiale residuo non è poi granché in termini di quantitativo: «Beh tolto il bidone a quel punto i condomini dovranno posizionare, solo nei giorni stabiliti per la raccolta, i propri sacchetti verdi nella piazzola. Sarà poi l’amministratore del condominio a dover prenotare, quando lo riterrà opportuno, il ritiro del residuo; c’è una tariffa standard di 37 euro ed inoltre il materiale viene poi pesato, con una quota che si paga a chilogrammo. Insomma è molto importante non fare errori proprio per non perdere il beneficio del bidone, dedicato al residuo, sotto casa» chiude Realis.

In particolare da quest’estate Dolomiti Energia ha in distribuzione dei nuovi bidoni da 30 e 120 litri che hanno preso il posto dei sacchetti "Tari" nei condomini che hanno fra i 5 e i 13 appartamenti.

L'obiettivo è quello di arrivare al 50 per cento di utenti totali che - utilizzando i bidoni dotati di microchip e codice a barre - consentono una misura precisa dei propri svuotamenti e quindi una misurazione puntuale ed esatta della quantità di rifiuti residui prodotti e quindi una quantificazione equa della tariffa comunale. È chiaro che l'utilizzo corretto di questi bidoni (grandi o piccoli che siano) consentirà agli utenti di risparmiare sulla tariffa dei rifiuti, con la possibilità di concentrarsi sulla raccolta differenziata limitando al massimo gli svuotamenti. Il cartello è incombente. (g.t.)













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