Rifiuti, arriva la stangata le tariffe salgono dell’11,5%
Bollette Amnu più pesanti nel 2013. Ma anche la Stet annuncia rincari: da gennaio bere l’«acqua del sindaco» ai perginesi costerà il 2,5 per cento in più
PERGINE. Nuove tariffe 2013 in aumento per il servizio di acquedotto e di fognatura sono state approvate dalla giunta comunale assieme a quelle dei rifiuti e dei servizi cimiteriali.
Per quanto riguarda la gestione ciclo rifiuti urbani Amnu prevede differenziazioni da Comune e Comune, in base alla quantità del rifiuto prodotto, le tariffe crescono mediamente sul territorio di competenza dell’Amnu, nei 18 comuni quindi, di circa il 9%, comprendendo anche lo spazzamento stradale. A Pergine l’aumento sarà dell’11,50 e riguarda le quote fisse e variabili: per le utenze fisse la quota annua va dai 34,27 euro per un componente, ai 140,49 euro per 6 componenti. La quota dello spazzamento strade va da 17,32 euro anno per un componente, ai 71,03 euro per sei componenti. La quota variabile per litro è di 0,079 euro (0,065 euro nel 2011). Nella delibera ci sono le tariffe delle quote fisse e variabili delle categorie non domestiche.
Le tariffe dell’acqua potabile aumenteranno in media per il prossimo anno del 2,50%, con una diminuzione nella quota variabile nella fascia fino a 240 metri cubi, e con un aumento della quota fissa, motivato anche dalla necessità di fare degli investimenti: perle utenze domestiche passa da 30,98 euro a 35,49 euro all’anno.
Per il servizio di fognatura la tariffa variabile è allo stesso modo in diminuzione passando per la quota variabile da 0189 euro al metro cubo a 0,189, mentre per la fissa c’è un aumento per metro cubo da 9,650 a 10,382 euro.
«L’aumento delle quote fisse – ha spiegato il presidente di Stet Marco Osler – è dovuto anche all’aumento dei costui generali e alla necessità di fare degli investimenti; tra questi il nuovo acquedotto dell’area di Castagnè (1.800.000 euro) e la realizzazione della condotta idrica verso Roncogno, per completare la rete della disponibilità di acqua potabile in caso di necessità, consentendo il pompaggio verso le vasche di accumulo di acqua provenienti dalle zone della Marzola, da Costasavina già realizzata, ed ora anche da Roncogno. Va in merito ricordato - conclude il presidente – che le utenze di acquedotto potabile sono in aumento».
Nella delibera sono comprese anche le tariffe dei servizi cimiteriali per il 2013. Le principali: inumazione salme 330 euro, tumulazioni 250 euro,cremazioni 187,50 euro (il 50% è coperto dal contributo del Comune), uso camera ardente 24 euro per ogni giornata, esumazioni ordinarie 195 euro, straordinarie 300 euro, autorizzazioni al seppellimento in posti in concessione o privati 80 euro.
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