Ricetta elettronica, obbligo anche per il veterinario

Trento. La ricetta elettronica obbligatoria anche per le prescrizioni veterinarie, può rappresentare un ulteriore balzello per i proprietari di cani e gatti. I veterinari sono costretti a compilare...



Trento. La ricetta elettronica obbligatoria anche per le prescrizioni veterinarie, può rappresentare un ulteriore balzello per i proprietari di cani e gatti. I veterinari sono costretti a compilare cinque pagine web per prescrivere un solo farmaco ed il costo del documento digitale può arrivare ad essere di 10 euro. La richiesta del pagamento per fortuna non è generalizzata, di certo il sistema non è ancora a regime, ma quello che è sicuro è la nuova mole di lavoro che pesa sul veterinario che si deve anche dotare di uno specifico programma. In pratica al termine della compilazione viene consegnato al proprietario del cane o del gatto un pin che dovrà essere comunicato all’atto dell’acquisto del farmaco. Se però la cura richiede la somministrazione di più farmaci, la procedura dovrà essere rifatta per ogni singolo farmaco prescritto. Ovviamente la ricetta ha una scadenza e questo complica ad esempio l’acquisto delle tipologie di antiparassitari per i quali è necessaria la presentazione di una ricetta che fino a oggi era manuale. Ma si allungano anche i tempi d’attesa in ambulatorio per ottenerla.

La prima novità del 2019 è stata quella della fattura elettronica e dopo la ricetta elettronica, a luglio sarà introdotto anche lo scontrino digitale. Per i proprietari di animali domestici, si tratta di un problema in più anche se dopo la concessione della detrazione delle spese veterinarie, era ipotizzabile un maggior controllo. Alla pari della necessità di regolarizzare la somministrazione di farmaci che potrebbero essere utilizzati per scopi diversi rispetto a quello della cura veterinaria. Oggi contraffare una ricetta digitale è del tutto impossibile, cosa che non succedeva con quella manuale. La necessità di un maggior controllo era cosa reale, ma la soluzione che è stata trovata non è certo delle più facili da attuare. L’obbligatorietà è stata introdotta con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile del Decreto Attuativo che di fatto ha tolto la documentazione cartacea dagli studi veterinari. Resta da chiarire se le ricette manuali già rilasciate avranno un periodo di validità oppure se sono da considerarsi inutilizzabili a far data dal 19 aprile. Anche a Trento la nuova procedura ha riscontrato qualche difficoltà di applicazione in fase di superamento. D.P.















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