Renzi: sì all’intesa con Upt e Patt
Il segretario del Pd rilancia l’alleanza di centrosinistra autonomista: «Sono i partiti con cui abbiamo governato»
TRENTO. «Sì, cercheremo di fare accordi con i partiti con cui abbiamo governato». Dalla tappa trentina del suo tour in treno nell’Italia dell’innovazione, il segretario del Pd Matteo Renzi non va oltre un - atteso per non dire scontato - rilancio dell’alleanza di centrosinistra autonomista con Upt, Patt e Svp. Lo fa pressato dai cronisti, «perché - ripete più volte - questo viaggio non serve per parlare di poltrone ma di questioni concrete, per prendere appunti e imparare». Un viaggio «lontano dalle chiacchiere romane», le chiama il leader Dem prova a lasciarsi, e dentro ci mette la legge elettorale e le complicate alleanze che a livello nazionale il Pd prova a costruire a sinistra e al centro.
A Roma i colonnelli del segretario rilanciano la coalizione larga di centrosinistra, Piero Fassino incaricato di tessere la tela dei contatti a sinistra, Lorenzo Guerini con i centristi tra cui spicca Lorenzo Dellai che nel 2013 candidò con Monti ma questa volta potrebbe anche essere in lizza in quota Pd.
Lui, il segretario, tenta di smarcarsi: «Questo viaggio serve per parlare di questioni concrete e non di cose da addetti ai lavori - dice mentre fa tappa al Bicigrill di Faedo - abbiamo visitato la Meccatronica, adesso siamo in questa straordinaria realtà che si occupa di turismo ciclabile e di agroalimentare, poi andremo in Alto Adige. In tutte queste circostanze, voi non ci crederete, non parliamo di chi fa il presidente, l’assessore, il deputato. Parliamo di cosa serve per questo territorio. Oggi vediamo dati importanti sull’economia che riparte, più 1,8% su base annua, sappiamo che il Trentino e l’Alto Adige hanno sempre dato un contributo molto forte. Come facciamo a investire ancora per il futuro? La meccatronica è un settore, il turismo è un altro. Ma abbiamo bisogno di grandi investimenti in innovazione. Ecco non parliamo di poltrone, parliamo di contenuti».
Ieri ad accogliere Renzi in Trentino c’erano anche i vertici Upt freschi di accordo con il Pd - il segretario Tiziano Mellarini a Rovereto, l’assessore Mauro Gilmozzi a Faedo - e al Bicigrill si è visto anche il capogruppo del Patt Lorenzo Ossanna. Al suo arrivo il segretario scende dal treno «scortato» dalla fedelissima Elisa Filippi, il volto dei renziani trentini di ritorno dalla direzione Dem di lunedì insieme al deputato Michele Nicoletti. Entrambi sperano di essere tra i candidati al parlamento.
Ma con i giornalisti Renzi ripete: «Vedo che tutti parlate solo di poltrone. Da parte mia discuteremo di alleanze, contenuti e poltrone solo dopo. Ovviamente quelle realtà con cui abbiamo sempre lavorato sono quelle con cui ci piacerebbe continuare a discutere e trovare accordi. Se l’Italia riparte dopo la crisi è perché l’abbiamo governata insieme a quei partiti e quelle coalizioni. Quindi sì, cercheremo di fare gli accordi necessari partendo dai contenuti». Anche a livello nazionale? «Ragazzi...», e scappa a parlare di biciclette.