Re Leone conquista i carnevali trentini con il carro ecologico
Pressano, trionfo del gruppo oratorio a San Michele e Trento con un lavoro ispirato a Disney e fatto con materiali usati
PRESSANO. A guardare il calendario, il Carnevale è finito. La neve ha però cambiato qualche programma, e bisognerà attendere ad esempio sabato per la sfilata dei carri a Mezzolombardo. Per qualcuno è comunque il tempo di fare bilanci. È il caso dell’oratorio di Pressano, che – per la 14ª volta nella sua storia – ha dato vita a un gruppo affiatato, che , per allestire il carro di carnevale, ha lavorato per mesi nel capannone che un privato ha affittato gratuitamente. Mettendo in cima ai pensieri l’impegno a riciclare materiali usati. «Un lavoro impegnativo – conferma il responsabile Graziano Pasolli – partito a inizio novembre».
Ha portato i suoi frutti, visto che il carro dell'oratorio di Pressano si è classificato primo nella sfilata di San Michele, secondo a Lavis e ancora primo a Trento. Un palmares invidiabile, che i pressanotti tenteranno di coronare sabato, inseguendo un buon piazzamento anche a Mezzolombardo.
Domenica, intanto, c’è stata la sfilata, non competitiva, a Pressano, un modo per salutare i compaesani. Perché, quando si prepara il carro di Carnevale, «a muoversi e contribuire è tutto il paese», assicura Pasolli. I soldi vinti durante le sfilate vengono poi usati per la normale attività dell'oratorio.
Il «Re Leone» disneyano è stato il tema del carro di quest’anno, con più di 140 ragazzini vestiti da piccoli leoni, qualche genitore a interpretare Rafiki, Timone, Pumba e le iene. E, sul carro, il leone ruggente, mentre gli altoparlanti intonano la colonna sonora del film, ballata da tutti i leoncini. «Un mese fa abbiamo insegnato ai bambini una coreografia, mentre un gruppo di mamme e nonne ha preparato i costumi», ha spiegato Pasolli.
Infatti, tranne i colori (pagati con un'autotassazione) gli altri materiali usati sono di riciclo. «Per il leone abbiamo utilizzato la gomma piuma di un vecchio divano, che altrimenti sarebbe stato buttato. Abbiamo girato per le aziende vicine per richiedere i ferri che ci occorrevano per il carro, qualcosa abbiamo portato da casa e gran parte della struttura è stata riciclata dallo scorso anno», ha aggiunto Pasolli.
Per i ragazzi che frequentano l'oratorio, la preparazione del carro è quindi anche un modo per imparare il rispetto dell'ambiente. E, in questo senso, il gruppo di Pressano ha una sola lamentela. «È un peccato che tanto lavoro sia sprecato a causa delle bombolette che spruzzano schiuma da barba». Bombolette inquinanti, vendute come corredo per i più piccoli. Spesso vengono abbandonate nelle strade durante i festeggiamenti. Quando poi qualcuno spruzza la schiuma sui costumi, questi, lamenta Pasolli, «vengono irrimediabilmente rovinati».
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