Ravina, una panchina rossa per dire basta alla violenza sulle donne
Installata dalla Pro Loco vicino alla fontana: “No alla violenza 365 giorni all’anno”. Ma la scia di femminicidi non si ferma: l’ultimo nel vicentino
RAVINA. “Abbiamo voluto consegnare alla cittadinanza questa panchina rossa per ribadire a 365 giorni l'anno il NO alla violenza di genere. Un piccolo segno per ricordare a tutte le nostre generazioni che come dice Isaac Asimov “la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci”.
Con questa motivazione la Pro Loco di Ravina ha installato una panchina rossa a pochi metri dalla fontana del sobborgo.
Un gesto di stimolo alla riflessione che arriva in giornate tragiche per la violenza contro le donne, segnate da una scia terribile di femminicidi.
L’ultimo in ordine di tempo nel vicentino, dove una mamma di 21 anni, Alessandra Zorzin, è stata uccisa in casa con un colpo di pistola da un uomo che poi si è tolto la vita.
E’ il terzo femminicidio in Veneto in soli dieci giorni, il secondo in provincia di Vicenza.