“Rasom Sos”: 150.000 euro in sostegno di 13 mamme con i figli in arrivo dall’Ucraina
Il progetto include l’aiuto nella ricerca di un alloggio, il supporto per l'alimentazione e per i beni di prima necessità, la mediazione linguistica e l'assistenza nelle pratiche burocratiche
TRENTO - Si chiama “Rasom Sos”, è gestito dall'associazione culturale degli ucraini in Trentino "Rasom" e punta a sostenere tredici mamme arrivate dall'Ucraina con i loro bambini.
Le volontarie dell’associazione aiutano le famiglie nella ricerca di un alloggio, le supportano per l'alimentazione e per i beni di prima necessità, la mediazione linguistica e l'assistenza nelle pratiche burocratiche. Le famiglie sono seguite da due "social-worker", che sono anche volontari dell'associazione.
"Il progetto – spiega all’Ansa la coordinatrice Olesya Linetska – prevede anche l'attivazione di un supporto psicologico e di corsi di italiano, educazione finanziaria e inserimento lavorativo. Stiamo attivando una collaborazione con l'Agenzia del lavoro per l'inserimento lavorativo, mentre ci coordiniamo con l'Hotel Oasi per gli alloggi". Il progetto andrà avanti per tutto il 2023.