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Rapina con la siringa a «L’isola dei tesori»

Il malvivente con il volto coperto è entrato al momento della chiusura serale minacciando le due commesse. Un colpo simile due anni fa a Rovereto



TRENTO. Ha aperto la porta del negozio quando i clienti erano tutti uscite. Fra gli scaffali c’erano solo due commesse impegnate nel rendiconto di cassa, a fine giornata. Berretto calato sugli occhi, la sciarpa a coprire anche la bocca. E una siringa in mano come arma, come minaccia. Poche parole per rendere ancora più chiarire le sue intenzioni e qualche secondo dopo era già scappato con il bottino: una giornata di lavoro del negozio. La rapina è andata in scena ieri sera alle 19.30 al negozio di via Brennero 336 della catena «L’isola dei tesori». Un’azione fulminea che ha avuto come uniche (e sfortunate) protagoniste le due commesse del negozio dedicato agli animali. E sono state le commesse, appena si sono riprese dalla shock, a dare l’allarme. Tempo una manciata di minuti e sul posto c’erano gli agenti della volante.

Purtroppo sono state poche le informazioni che le due rapinate hanno potuto dare agli agenti. Sia perché la rapina si è consumata in una manciata di secondi, sia perché l’uomo si è presentato nel negozio con il volto volutamente travisato, in modo da rendere difficile (per chi lo avesse guardato) distinguere i suoi tratti. E anche le poche parole che ha detto, non avrebbero tradito alcuna inflessione che possa essere in questo momento utile per individuarlo. E neppure per dire se si tratti di un italiano o meno.

Ciò che è rimasto negli occhi delle due derubate è la siringa che il rapinatore ha mostrato con fare minaccioso. E che, questo è il messaggio che è arrivato alle commesse, sarebbe stato in grado di usare per raggiungere il risultato, per andarsene con il denaro. Che è quello che poi ha fatto anche se al momento non è possibile dire a quanto ammonti il bottino. E ci sono anche poche indicazioni per capire la direzione della fuga del malvivente e il mezzo che ha (o non ha) utilizzato. Forse un aiuto alla polizia per capire questo elemento potrebbe arrivare dalle telecamere che si trovano in via Brennero.

I negozi trentini de «L’isola dei tesori» non è la prima volta che subiscono una rapina. Il 12 gennaio di due anni fa, infatti, un uomo era entrato nel punto vendita di Rovereto (quello alla rotatoria di via Cavour) con il viso coperto da un casco integrale poco prima dell’orario di chiusura. Con una pistola aveva minacciato la commessa ed era scappato con circa 900 euro. Era stato arrestato - assieme ad un complice - dai carabinieri qualche settimana dopo. (m.d.)

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