Quattro ore di controlli a tappeto
Bottino scarso (per fortuna): due patenti ritirate e 15 contravvenzioni
ALTO GARDA. Come avranno notato in molti, venerdì sera nei tre principali comuni dell'Alto Garda c'è stato un gran movimento di forze dell'ordine. Si trattava della seconda operazione con cui si è attuato, per la stagione estiva 2011, il Patto per la sicurezza dell'area del lago di Garda siglato qualche anno fa alla presenza del ministro Maroni. Il risultato di questo massiccio controllo non ha dato - per fortuna - risultati di cui preoccuparsi.
Sotto la direzione del Commissariato di Riva del Garda sono stati mobilitati 28 agenti appartenenti a vari corpi: Carabinieri, Guardia di Finanza (anche con i cani antidroga), Polizia Locale, Polstrada e naturalmente Polizia di Stato (di Riva e Trento). I controlli, effettuati tra le 20 e mezzanotte, hanno riguardato 7 esercizi pubblici tra bar e sale gioco, 139 veicoli e 244 persone.
In seguito ai posti di blocco piazzati lungo le strade due automobilisti ci hanno rimesso la patente: uno l'aveva scaduta, l'altro s'era messo al volante malgrado un tasso eccessivo di alcool nel sangue. Sono poi state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada. La Polizia Locale ha rintracciato a Nago, un ambulante clandestino, cittadino del Bangladesh, che vendeva giocattoli vicino al Fortino. L'uomo, privo di documenti, è stato portato in caserma per accertamenti e poi accompagnato in un centro di identificazione dove si occuperanno anche della sua espulsione dal territorio italiano. Infine ad una persona è stata sequestrata una modica quantità (poco più di un grammo) di hashish.
«Anche con questa seconda operazione, concordata con i Comuni di Riva, Arco e Nago-Torbole e con il Commissariato del Governo - abbiamo voluto sì prevenire il crimine, ma soprattutto - afferma il dirigente del Commissariato dottor Grasso - dare un segno tangibile della presenza delle forze dell'ordine per infondere tranquillità nei residenti e nei turisti che affollano in questi giorni le nostre località».