“Quasi di notte” Tre giorni speciali a San Martino 

Trento. Cosa non t’inventano nel quartieri di San Martino. Nella nuova zona pedonale sottratta alle auto. Questa volta è “Quasi di notte”, una sorta di festival di tre giorni (da oggi, che è pure San...



Trento. Cosa non t’inventano nel quartieri di San Martino. Nella nuova zona pedonale sottratta alle auto. Questa volta è “Quasi di notte”, una sorta di festival di tre giorni (da oggi, che è pure San Valentino, ma c’entra poco) a domenica, tra la libreria “due punti”, lo spazio Virgolette e il “Barrio”, che l’organizzano.

In ore insolite, anche se non solo. Ad esempio alle 8 di mattina e dopo cena, intorno alle 20,30 per andare avanti nella sera. Cosa poi sia più nel dettaglio è tutto in poche righe: “Vi invitiamo ad ascoltare e guardare insieme, quando il buio invernale si leva e poi ricade” (poetico). E poi: “Quasi di notte è la programmazione di una piccola serie di cinematinée, proiezioni di cortometraggi con l’aroma del caffè e del tè in infusione per risvegliarsi a metà, e di radio-diffusioni serali di podcast e documentari scelti e creati per entrare insieme nella notte”.

Non mancheranno, nel corso del giorno, letture, libri, riviste e dialoghi con gli autori. Per entrare nel dettaglio, basta dare un’occhiata alla pagina Facebook della libreria “due punti”. Tutto “al limitar del giorno”, quello che è arrivato da poco o che se ne sta per andare, specificano i promotori.

Poi sì, c’entra un poco anche San Valentino, domani a mezzogiorno al “Barrio”, ma a modo loro. Perché il brunch sarà “antiromantico”, oltreché tardivo rispetto alla festa, che da calendario, sarebbe in programma oggi. Ma non lì. Compreso, il brunch, di letture da un libro dalle risposte un po' “stronze”, sorta di performance controcorrente.

E la nuova mostra di un solo quadro. Proprio così, tanto per dissacrare melassa, fiori e cena al lume di candela che sono del giorno (in questo caso dopo). Mica perché non si debba e possa, figuriamoci, solo perché si può fare anche altro.

La colazione collettiva, domenica, concluderà il piccolo festival di “arti” varie ne quartiere. Non prima che alle 9 di mattina, allo spazio Virgolette, sia andato in “macchina” il cortometraggio di giornata e poi la radio diffusione e il podcast e ancora un documentario. E “Quasi di notte” si aprirà al giorno. “Ascolti e visioni al limitare del giorno”, il sottotitolo della tre giorni, quella zona tra il buio e la luce, interstizio che apre o chiude le ventiquattro ore, per una città che di notte è solitamente spenta. PA.PI.













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