Profughi giù dal bus Uil:«Uno sbaglio, ma non è razzismo» 

TRENTO. «L’autista si è sbagliato, se ha fatto apposta pagherà per quello che ha fatto, ma non ha fatto apposta» ha ribadito nella giornata di ieri il Segretario della Uiltrasporti del Trentino...



TRENTO. «L’autista si è sbagliato, se ha fatto apposta pagherà per quello che ha fatto, ma non ha fatto apposta» ha ribadito nella giornata di ieri il Segretario della Uiltrasporti del Trentino Nicola Petrolli, riferendosi al caso che ha fatto scalpore dell’autista Moreno Salvetti. In occasione del decimo congresso provinciale della sezione della Uil che rappresenta i lavoratori dei settori del trasporto pubblico, del settore ferroviario, del trasporto merci, del facchinaggio, del pulimento e multiservizi, le domande riguardanti Salvetti, iscritto proprio alla Uiltrasporti, non sono mancate, e Petrolli ha voluto sottolineare: «Noi come Uiltrasporti non abbiamo assolutamente nulla contro le persone di colore, abbiamo anche dei delegati di colore. Mi dispiace per quello che è successo ma non è una questione di razzismo, tutti parlano di razzismo ma non lo è. Ha saltato una fermata: ha sbagliato e pagherà per quello che ha fatto, ma non va condannato per razzismo». Durante il congresso di ieri il segretario della Uiltrasporti Nicola Petrolli, a cui è stata riconfermata la carica, ha presentato una relazione a tutto tondo facendo un bilancio relativo all’ultimo anno, evidenziando i successi ottenuti dal sindacato ma anche le problematiche che si sono dovute e si devono ancora affrontare. Tra i punti centrali della relazione spicca il problema della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, riguardo cui Petrolli ha commentato: «C’è ancora molto, molto lavoro da fare. Come per le paratie: sono state messe su alcuni autobus, su altri ancora mancano. Abbiamo chiesto telecamere e paratie sui mezzi extraurbani e lì mancano del tutto. E’ stato investito qualcosa nella sicurezza mettendo dei verificatori a bordo dei mezzi urbani di Trento ma a Rovereto siamo ancora in completo alto mare. Per quanto riguarda i treni è stato aumentato il numero del personale delle Forze dell’ordine sia in borghese che non, quindi qualcosa si è fatto ma c’è davvero ancora molto da fare perché c’è tanta delinquenza. Tutti i giorni ne vediamo di tutti i colori tra aggressioni e sputi siamo alla mercé di tutti. Purtroppo il capotreno che va solamente a chiedere il biglietto viene aggredito, oltretutto abbiamo tanti capitreno donne che per due o tre persone diventano facili prede, aggredendole verbalmente o fisicamente. La situazione si è realmente aggravata negli ultimi tempi».

Passando al settore del trasporto merci è stato sottolineato come la “concorrenza sleale” da parte delle aziende dell’est Europa, con i prezzi stracciati e la mancanza di regolamentazioni che le contraddistinguono, siano gravemente dannose per il settore trentino e per il suo livello di occupazione. L’accento è stato anche posto sulla situazione del settore pulimento, che da ben 58 mesi sta aspettando il rinnovo. (l.d.d)













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