Presepi, a Piedicastello la Natività è nella fontana
Da Canova a Povo, da Villazzano a Cognola, tornano i presepi allestiti dai volontari. E in Duomo quello a grandezza naturale
TRENTO. Nei sobborghi di Trento hanno fatto la loro comparsa i tradizionali presepi allestiti dai volontari, soprattutto all’esterno delle chiese.
La neve li rende in alcuni luoghi più suggestivi: sono i presepi, allestiti dalle parrocchie, dalle associazioni, in alcuni casi dall’Azienda Forestale Trento Monte Bondone, sul sagrato o poco distante la chiesa parrocchiale.
Così, in questa metà di dicembre che oggi e domani attende Santa Lucia anche con la fiera, si accendono le luminarie e le colonne sonore delle Natività realizzare con passione e cura. Come accaduto a Canova, a Povo, Villazzano, a Cognola, nella fontana della piazza di Piedicastello, al Belvedere di Ravina.
In alcuni sobborghi l’allestimento quest’anno non c’è stato, come manca pure in alcune chiese del capoluogo. Fa bella mostra di sé, come sempre, quello artistico e quasi a grandezza naturale della basilica di San Vigilio, che per i lavori di restauro che interessano l’abside, è stato realizzato sul transetto sud, a lato dell’altare della Madonna Addolorata.
E in piazza Lodron ha ritrovato il suo spazio quello ligneo disegnato dagli studenti dell’Istituto d’arte Vittoria e realizzato dai colleghi della sezione legno dell’Enaip di Villazzano. C.L.