Povo, via ai lavori alla chiesa di S.Agata per il nuovo tetto
I lavori realizzati grazie a volontari e alla raccolta fondi della popolazione, che ha raggiunto la cifra di 16 mila euro
TRENTO. Come avranno intuito gli abitanti di Povo e dintorni, i lavori di ristrutturazione della chiesetta di Doss Sant’Agata sono iniziati. Nella mattina di ieri, infatti, un elicottero ha fatto spola tra il prato di Borino e la cima del colle per trasportare impalcature, attrezzi di cantiere e materiali necessari per i lavori di messa in sicurezza del tetto della chiesetta, che da anni ormai soffre di infiltrazioni d’acqua che ne minano la stabilità strutturale. La realizzazione di un nuovo tetto per la chiesetta di Sant’Agata è frutto di uno sforzo collettivo comunitario, essendo i lavori in parte realizzati grazie ad una raccolta fondi tra la popolazione, che negli ultimi mesi ha donato la cifra necessaria per le operazioni acquistando delle simboliche “mattonelle”, al costo di 10 euro, presso alcune attività della zona. I ben 16 mila euro raccolti in questo modo si sono aggiunti agli altri 16 mila già a disposizione per i lavori, permettendo la nascita del cantiere che, grazie ad artigiani e professionisti locali, ha iniziato le attività ieri.
Il progetto “Un tetto per Sant’Agata” fa parte della più ampia campagna per il recupero e la valorizzazione del Doss e della sua chiesetta “Un paese, il suo colle e la sua chiesa”, che include anche le iniziative “Antiche terrazze”, con l’obiettivo di rivitalizzare i terrazzamenti del Doss, e “Viviamo il nostro colle”, che prevede una serie di manifestazioni e feste, che in parte hanno già avuto luogo, da svolgere sul colle.
Quest’iniziativa è nata e cresciuta grazie al suo comitato di lavoro auto-costituito, che coinvolge un grande numero di persone, enti ed associazioni: la Circoscrizione di Povo con il suo presidente Sergio Casetti ed il consigliere Roberto Sani, l’ex presidente Upt Fabio Pipinato per l’organizzazione generale, Franco Giacomoni e Sergio Conter per l’iniziativa “Antiche Terrazze”, Franco Giacomoni “Ioga” da cui è partita l’idea dell’iniziativa, l’ex consigliere comunale Silvano Pedrini che ha curato la raccolta fondi, la Parrocchia di Povo rappresentata da Don Corrado Prandi ed il perito industriale Giuseppe Grisenti con l’architetto Stefania Wegher per il coordinamento tecnico degli interventi sulla chiesetta.
Il progetto ha inoltre coinvolto alunni ed insegnanti delle scuole elementari Moggioli di Povo, studenti dell’Istituto grafico Artigianelli ed il MemoryLab di Povo.