Poli, stop a posteggio selvaggio
Novità in via Fermi. Lavori in corso nel piazzale davanti al Regina: arriveranno le stanghe ed il gettone per accedere Molti stalli occupati per tutto il giorno da “abusivi”, al punto che neppure i dipendenti trovano più posto per le auto
Trento. Addio al Bengodi del parcheggio. L’ampio piazzale che si trova davanti al Poli Regina di via Fermi (ad esclusione dei posti auto a servizio delle altre attività commerciali attigue) a breve non avrà più accesso libero.
La decisione di mettere dei paletti – metaforici e fisici – è arrivata alla luce del continuo abuso che viene fatto dei posti teoricamente riservati alle persone che vanno a fare la spesa al supermercato. Una situazione che è andata via via peggiorando nel corso del tempo, al punto che a volte neppure i dipendenti del Supermercato Poli e del Poli Regina trovano un posto auto libero per andare a lavorare e si vedono costretti a lasciare i mezzi nel piazzale dove normalmente arrivano i camion per scaricare la merce. Di fatto, con il tempo il piazzale è diventato una sorta di posteggio pubblico per i lavoratori e i clienti delle numerose attività che si trovano nella zona della Clarina. Da qui la decisione di dire basta e di adottare le contromisure. Da qualche tempo, infatti, sono in corso i lavori che porteranno alla realizzazione di un ingresso con stanga e gettone, che consentirà una sosta massima di due ore, tempo ritenuto più che sufficiente per completare la spesa. Una soluzione che, evidentemente, non consentirà più un utilizzo “allegro” del parcheggio e che con ogni probabilità aprirà un problema nella zona, visto che il fabbisogno di stalli c’è.
Non è certo la prima volta che i supermercati, soprattutto quelli in zone “strategiche” della città, si vedono costretti ad adottare le maniere forti per evitare che i parcheggi si trasformassero in posti pubblici gratuiti. È il caso - ad esempio -della Despar di viale Verona, che da molto tempo ormai ha adottato il sistema dell’ingresso a gettone che viene prelevato alla sbarra e successivamente “passato” alla cassa per permettere alle auto di uscire. G.F.P.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.