Pinamonti: «Noi trentini sempre in prima linea»
I commenti. Il presidente delle penne nere soddisfatto: «Siamo in tanti. E ad un anno di distanza abbiamo incassato ancora complimenti per l’edizione di Trento». Alla sfilata Andreatta e Fugatti
Trento. «Dovunque ci chiamino, noi ci siamo. Come quest’anno a Milano sarà il prossimo anno a Rimini». Così il presidente della sezione di Trento dell’Ana, Maurizio Pinamonti, commenta sorridendo l’importante presenza di trentini per l’Adunata di Milano. «Questi giorni abbiamo visto tanti alpini trentini, forse un poco dispersi per la città, ma era ovvio con una città così grande: erano un po’ dappertutto. Oggi però ci godiamo il nostro grande momento della sfilata».
Questi giorni per il comitato organizzatore dell’edizione dello scorso anno sono anche stati un momento in cui ricevere tanti complimenti per l’Adunata di Trento: «Tutti ne hanno un ottimo ricordo, oltretutto vedere Milano poco imbandierata va a valorizzare il lavoro che abbiamo fatto noi in Trentino. Ci fanno i complimenti ancora adesso e la ricordano con grande entusiasmo». La presenza di poche bandiere tricolori a sventolare dai palazzi della città è stata in effetti notata un po’ da tutti i presenti, in particolare ricordando lo spettacolo dello scorso anno, ma Pinamonti sottolinea: «L’Adunata la fanno gli alpini e non la città».
Presenti per l’occasione a Milano anche il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta (così come molti suoi “colleghi” trentini) ed il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che hanno sfilato con le penne nere nelle strade milanesi.
«Per me è la conclusione di un trittico di Adunate –commenta Andreatta- ero stato a Treviso, anche per il passaggio della “stecca” come città ospitante, e mi era piaciuta molto. Non dico nulla su quella dello scorso anno, che come sappiamo è stata un successo straordinario, mi sembrava giusto accompagnare anche l’anno successivo qui a Milano». Parlando dei valori portati avanti dagli alpini e della loro importanza per la comunità, il sindaco di Trento spiega: «Gli alpini sono un po’ un motore per la vita dei nostri paesi e delle nostre piccole comunità. Sono uno dei motori della nostra nazione, hanno dato e stanno dando molto all’Italia. Dove c’è bisogno loro ci sono».
«Questa è una giornata importante per la volontà di partecipazione che gli alpini dimostrano–evidenzia il presidente della Provincia Fugatti negli attimi prima della sfilata- sempre con grande entusiasmo ed attaccamento a tutti i valori che quotidianamente trasmettono. Dimostrano anche attaccamento a valori storici per il nostro paese, per il Trentino e per i trentini, che oggi si sono trasformati in valori di solidarietà e volontariato quotidiani nella società: questa è la loro festa ed è la festa che si meritano ogni anno». Ricordando poi la l’Adunata del 2018 Fugatti aggiunge: «L’ambiente di Trento dello scorso anno per noi trentini era ovviamente molto più caloroso. Ma anche qui a Milano si parla comunque di migliaia di trentini presenti, va bene anche così». L.D.D.