«Piazza Dante: no presidi, sì alla creatività»
Bonfanti, ideatore di “Destate al parco”: «Gli eventi nei week end aiutano a superare le paure»
TRENTO. Coraggio e concretezza, questa la ricetta per combattere il degrado e rigenerare il parco di piazza Dante proposta dal comitato Caalocs (Creatività Arte Applicata Lavoratori Operatori Cultura Spettacolo) nell’incontro di ieri all’interno della piazza. Il comitato Caalocs, composto sia da associazioni che da singoli operatori culturali, è interlocutore del Comune per il progetto “Destate il parco”, che da qualche settimana, nei week end, rivitalizza il problematico parco di piazza Dante. Già da giugno sono infatti iniziate esibizioni serali che stanno animando con successo lo spazio pubblico: «Ci siamo accorti che qui molto spesso le cose sono più percepite che reali – spiega Fausto Bonfanti del comitato - ci sono più paure che veri problemi, per fortuna. Abbiamo anche notato altri problemi altrettanto seri: c’è una sofferenza umana molto forte, molte persone mentalmente instabili, senzatetto oppure alcolisti cronici. L’egoismo che sta nascendo in ognuno di noi spesso ci fa dimenticare che questi problemi sono veri e reali».
Gli eventi stanno raccogliendo un buon successo e non hanno incontrato nessun problema, coinvolgendo anche famiglie con bambini. L’unica nota negativa, riportata dal comitato, è quella che la partecipazione dei trentini è stata minore rispetto a quella di persone di altri paesi, anche solo turisti di passaggio. «Secondo noi – sottolinea Bonfanti - arte, creatività e cultura possono essere una risposta concreta e con pari dignità del controllo delle forze dell’ordine e delle telecamere. La creatività può presentare al cittadino uno spazio urbano visto con occhi diversi, può aiutare a riqualificare uno spazio con dei problemi».
Dopo aver ringraziato il Comune per mettere a disposizione un palco fisso e fornire gratuitamente acqua ed energia elettrica per le iniziative, senza richiedere un affitto per l’occupazione di suolo pubblico, è stato però evidenziato come le altre spese, attualmente coperte dagli organizzatori, siano difficilmente sostenibili. Un problema che potrebbe essere risolto con un piccolo finanziamento da parte del Comune, che starebbe invece pensando di realizzare un presidio per le Forze dell’ordine: «Non è aumentando i presidi di sicurezza che si rigenerano i parchi – commenta Bonfanti - ma aumentando i palchi e le iniziative organizzate». Gli appuntamenti in piazza Dante, quindi, continuano fin da oggi, con la serata organizzata dall’associazione culturale Duende, dedicata alle musiche tradizionali di diverse zone d’Italia. Domenica sera, invece, sarà il momento di “Tutti in piazza”, un’occasione per far rivivere piazza Dante a ritmo degli “Aires” e del “Music Project Trio”.