Pertini, crolla una parete lezioni sospese fino a lunedì
Paura durante i lavori di demolizione dell’edificio collassato cinque mesi fa. Civico: «Scuola vicino al cantiere, situazione anomala». Il M5S attacca
TRENTO. Un boato, mentre gli studenti in aula erano a lezione e fuori gli operai della ditta Misconel di Cavalese lavoravano alla demolizione del corpo centrale dell’edificio. È successo ieri mattina all’Istituto professionale Pertini di viale Verona, dove una parete esterna ha ceduto provocando attimi di panico tra studenti e insegnanti. Il crollo ha provocato anche la rottura dell’impianto antincendio e le lezioni, in via precauzionale, sono state subito sospese: riprenderanno dopo il ponte dell’Immacolata, lunedì 11 dicembre.
I lavori di demolizione, cominciati lo scorso 23 novembre, erano in corso a seguito del crollo che cinque mesi fa ha interessato una parete e il solaio dell’istituto.
Nella scuola si sono vissuti momenti di paura anche se fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Studenti e insegnanti sono corsi all'esterno dell'istituto e le lezioni sono state successivamente sospese, ha informato ieri ad ora di pranzo la Provincia. La dirigenza scolastica ha deciso che le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì.
Attaccano le opposizioni. «Il crollo che ha coinvolto un muro esterno dell’Istituto Pertini, destando enorme paura e determinando l'immediata sospensione delle lezioni, è l’emblema di quello che in questa legislatura ha subito la Formazione professionale pubblica», scrive il consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi. «Abbiamo una scuola fatiscente di cui si scopre quasi per caso la pericolosità. Abbiamo studenti ospitati in una struttura mentre a pochi passi, in pieno anno scolastico, procede il cantiere della demolizione. Abbiamo addirittura un’assemblea sindacale prevista nel giorno del crollo, proprio nel luogo del crollo. Studenti e personale non meritano questo trattamento in un contesto come quello trentino in cui la Formazione professionale pubblica (che, ricordiamolo, è una delle competenze primarie della Provincia Autonoma) dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello. Invece l’intenzione, evidente anche nella Finanziaria che andrà a breve in discussione, è quella di procedere con lo smantellamento di quanto costruito nei decenni precedenti. Forse, se per la Provincia la Formazione professionale è un peso, sarebbe opportuno restituirne la competenza al governo». Il consigliere della Lega Maurizio Fugatti ha presentato un’interrogazione. E ieri pomeriggio in viale Verona sono andati i consiglieri del Pd Mattia Civico e Donata Borgonovo Re, che esprimono piena solidarietà e vicinanza a studenti e docenti del Pertini. «Avevo già fatto due sopralluoghi anche la settimana scorsa - scrive Civico sul proprio profilo Facebook - la scuola stamane è stata dunque evacuata e le lezioni sono state sospese fino a lunedì. Una scuola accanto ad un cantiere rappresenta una situazione oggettivamente anomala e straordinaria che necessita dunque di strumenti e misure straordinarie. È necessario a mio parere, verificato il sussistere delle condizioni di sicurezza, affiancare la attuale dirigenza con un responsabile sicurezza che possa fare da punto di riferimento in questa difficile situazione. Per condividere le responsabilità e per permettere alla scuola di continuare a fare la scuola. Affinché lo straordinario non sottragga energie e concentrazione alle responsabilità ordinarie. E per non lasciare “sola” questa scuola che vive una situazione anche emotivamente non facile».