Pergine, scoperta la targa per don Gnocchi

PERGINE . Anche Il Trentino ha ora il proprio primo omaggio al Beato don Carlo Gnocchi, cappellano militare alpino, e figura di spicco nel sociale tanto che appunto è stato beatificato. Primo...



PERGINE . Anche Il Trentino ha ora il proprio primo omaggio al Beato don Carlo Gnocchi, cappellano militare alpino, e figura di spicco nel sociale tanto che appunto è stato beatificato. Primo “ricordo” per iniziativa degli alpini concretizzatosi a Pergine su proposta di don Carlo Meardi (sacerdote impegnato nel culto di don Gnocchi, e ieri presente). Così, ieri la cerimonia d’inaugurazione della piazza antistante il Villa Rosa: un masso proveniente da Fornace con l’effigie in bronzo di don Gnocchi e a fianco un pannelli descrittivo. Coro Sezione Ana, Fanfara Sezionale Ana, una ventina di gagliardetti, 170 alpini , autorità amministrative e militari, rappresentanze d’arma, vigili del fuoco e popolazione hanno fatto da cornice alla manifestazione alpina. Lo scoprimento è avvenuto con tutti sull’attenti, da parte di Giuseppe Ticò (presidente della sezione di Trento dell’ Associazione vittime civili di guerra) insieme a monsignor Angelo Bazzari (già presidente della Fondazione don Gnocchi), il generale Massimo Panizzi (vicecomandante delle Truppe alpine), dal presidente Maurizio Pinamonti, dall’assessore Luca Zeni e dalla vicesindaco Daniela Casagrande.

Dopo gli onori al sacerdote alpino, tutti in corteo per la sfilata fino al teatro comunale, dove la manifestazione è proseguita con le letture su don Gnocchi da parte dell’alpino Paolo Zanlucchi, canti eseguito dal coro Sezionale e una serie di interventi coordinata dal vicepresidente Paolo Frizzi alla quale hanno partecipato le autorità. Ciascuna per il proprio ruolo ha esposto commenti, considerazioni, motivazioni del “ricordo”. Il tutto in previsione dell’Adunata di maggio. (r.g.)













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