Trento

Per la rissa al Prati tre giovani denunciati alla Procura

L'accusa: lesioni ai tre studenti minorenni aggrediti davanti alla scuola e finiti all'ospedale



TRENTO. Per tre dei ragazzi coinvolti nella rissa davanti al liceo Prati di Trento la Digos della polizia procederà con una segnalazione alla Procura per lesioni nei confronti dei studenti minorenni della scuola finiti in ospedale con ferite, tutte guaribili in cinque giorni. I tre minori, sentiti dalla polizia, hanno riferito di essere stati aggrediti, dopo avere contestato la distribuzione di volantini con slogan di estrema destra da parte di giovani del Blocco studentesco, movimento che fa riferimento a CasaPound. La Digos ha identificato i tre giovani presunti aggressori, tutti maggiorenni, uno di vent'anni, e estranei al liceo, e procederà con la segnalazione.

Studenti aggrediti, oggi manifestazione davanti al Prati Presidio questa mattina contro le violenze del Blocco Studentesco: "Toccate uno di noi, toccate tutti"

La rissa è avvenuta di mattina davanti al liceo classico Prati, in centro a Trento. Alcuni ragazzi del Blocco studentesco, vicino agli ambienti di destra, stavano facendo volantinaggio. Li avrebbe riconosciuti uno studente, sembra vicino agli ambienti del Centro sociale Bruno, il quale li avrebbe apostrofati come fascisti dicendo loro di andarsene perché non erano graditi. Da qui sarebbe scaturito un diverbio, poi sfociato in uno scontro fisico. Tre i ragazzi del Prati medicati al Santa Chiara, che hanno raccontato di essere stati picchiati con pugni e schiaffi.













Scuola & Ricerca

In primo piano

La novità

La svolta: sarà più facile volare con cani e gatti in cabina

"Cadrà il divieto di superare il peso di 8/10 kg per far salire un Pet in cabina, padroni e propri figli pelosi saranno accanto durante tutta la durata del volo, nel rispetto delle norme di sicurezza, di igiene e del prossimo, in condizione non di prigionia, ma di libertà vigilata col cuore rivolto alla Pet care, tanto cara agli italiani e ai cittadini del mondo", spiega la senatrice Micaela Biancofiore