Pd: «Il governo di Andreatta regge» 

Serra non teme la nascita di #inMovimento. Merler (Civica Trentina): «Città ostaggio di un sindaco che non può decidere» 


di Fabio Peterlongo


TRENTO. «La maggioranza regge, abbiamo i voti per continuare» assicura il consigliere Pd-Psi Paolo Serra. «La città è ostaggio di un sindaco che non può decidere», ribatte il consigliere di Civica Trentina Andrea Merler. Si accende il dibattito sui destini della giunta Andreatta in seguito alla costituzione del gruppo consiliare #inMovimento, che sottrae alla maggioranza cinque consiglieri di area “centrista” (l'ex assessore Robol, l'ex vicesindaco Biasioli e i consiglieri Ducati, Oliva e Castelli). Il margine su cui il sindaco può contare è ora di un solo voto certo a suo favore, perché se i “dissidenti” escludono per ora di “sfiduciare” il sindaco, valuteranno ciascun provvedimento e sottolineano come la loro adesione al centrosinistra nelle elezioni 2020 non sia scontata.

Serra allontana l'idea di una giunta bloccata, ma non nasconde le difficoltà: «I consiglieri di #inMovimento hanno dichiarato di uscire dalla maggioranza ma di non voler sfiduciare Andretta. E dato che molte delle proposte che andremo a discutere sono state formulate anche da loro in giunta, non dubitiamo del loro senso di responsabilità. Ma se è vero che per le decisioni più delicate ed importanti siamo risicati, lavoreremo in Consiglio per allargare il consenso».

Merler denuncia la “paralisi” della giunta: «Le categorie economiche oggi non parlano più con il sindaco perché sanno che non è in grado di prendere decisioni. La città è ostaggio di una giunta incapace di portare in aula proposte nel timore che siano bocciate». Il consigliere di opposizione sottolinea come questa nuova spaccatura sia l'esito di una consiliatura “preda” di divisioni e litigi: «La fuoriuscita dei consiglieri di #inMovimento segue alla loro esclusione dal governo comunale, mi domando se avrebbero fatto emergere queste criticità se non fossero stati lasciati fuori per fare spazio ad altri».

Di fronte all'accusa rivolta da #inMovimento al sindaco di immobilismo in attesa che passi l’ “effetto Lega” e alla richiesta di puntare maggiormente sulla sicurezza, Serra sottolinea come la stessa Lega stia facendo suo un approccio più realistico al tema sicurezza, segno che la “bolla” securitaria stia per implodere: «La giunta Fugatti ha bocciato la casetta per i vigili in piazza Dante perché non serve e la situazione appare più tranquilla. È quello che abbiamo detto noi per tanto tempo».

Merler non respinge al mittente le “avance” dei consiglieri di #inMovimento che in vista delle elezioni del 2020 non escludono di cercare nuovi interlocutori politici, ma pone la condizione che sfiducino Andreatta: «Non possiamo aprire un dialogo con chi continuerà a sostenere questo sindaco per ancora un anno. Serve un segnale forte di discontinuità come un voto di sfiducia».

Sul fronte “alleanze” in vista delle Comunali, Serra sottolinea come sarà importante il risultato delle Primarie nazionali: «Se vince Zingaretti, si apre una prospettiva di dialogo anche con forze a sinistra del Pd e con il mondo civico. Abbiamo visto in Abruzzo e Sardegna che il centrosinistra allargato resta competitivo. Di sicuro nessuno d'ora in poi potrà dare per scontato che il Pd sia supino ai voleri di altri». Insomma, un segnale a #inMovimento, quello di non dare per scontata la disponibilità del Pd a guardare solo verso il “centro”.

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