Pd, domani si sceglie il nuovo segretario

Corsa a tre: Robol, Scalfi, Filippi. Timori per l’affluenza. Si elegge anche l’assemblea provinciale con le preferenze



TRENTO. Nel 2009 furono in 20 mila a votare alle primarie vinte da Michele Nicoletti: ma in quel caso c’era anche il traino del voto per il segretario nazionale con la sfida Bersani-Franceschini-Marino. Domani il Pd trentino richiama il proprio elettorato ai seggi per scegliere il nuovo segretario ed eleggere l’assemblea provinciale. Aspettative molto più basse per l’affluenza, visto il momento non facile con il travaglio della base legato alla nascita del governo Renzi e lo scandalo dei vitalizi regionali.

Ma i tre candidati ci credono e hanno condotto la loro campagna all’insegna di un rinnovamento del partito che sarà innanzitutto generazionale. Giulia Robol, assessora comunale a Rovereto, è sostenuta da diversi big del partito, Alessandro Olivi, Bruno Dorigatti, Roberto Pinter, Alberto Pacher, Andrea Miorandi, Alessio Manica, Lucia Maestri. Per Vanni Scalfi, coordinatore cittadino del Pd e consigliere comunale a Trento, si sono espressi Sara Ferrari, Luca Zeni, Lucia Fronza Crepaz, Wanda Chiodi, Mariachiara Franzoia. Elisa Filippi, già coordinatrice dei comitati Renzi in Trentino, eletta a dicembre nell’assemblea e nella direzione nazionale del Pd, può contare sul sostegno di Giorgio Tonini, Alessandro Andreatta, Donata Borgonovo Re, Michele Nicoletti, Mattia Civico, Andrea Robol, Michelangelo Marchesi.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza