Patto di stabilità, il taglio è di 14 milioni



TRENTO. Il Consiglio delle autonomie del Trentino ha approvato l'accordo con la Provincia autonoma sul contenimento della finanza pubblica. "Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto, un risultato che tiene conto dei rapporti che intercorrono tra Provincia autonoma di Trento e l'intero sistema delle autonomie locali. Un accordo che sottolinea il forte senso di responsabilità dei comuni trentini sulla condivisione della responsabilità, evidenziato dalla compartecipazione al risanamento da parte dei comuni trentini sopra i tremila abitanti e non solo sopra i cinquemila, come succede a livello nazionale". Sono le parole di Marino Simoni, presidente del Consiglio delle autonomie, in merito al protocollo d'intesa con la Provincia sul concorso dei Comuni trentini agli obiettivi di finanza pubblica, per il triennio 2011-2013. Simoni ha sottolineato che non si è trattato di un percorso facile, anche se la compartecipazione del sistema delle autonomie alla manovra di risanamento dei conti dello Stato era ormai nota e doveva solo essere definita nella sua quantificazione. Si chiude sull'importo di 14 milioni di euro e in Trentino sono 27 i Comuni che partecipano agli obiettivi di finanza pubblica. Ai lavori ha partecipato anche l'assessore provinciale agli Enti locali, Mauro Gilmozzi. Gilmozzi ha spiegato, secondo quanto riferisce il Consiglio delle autonomie, che la Provincia si accolla ogni rischio in merito a ulteriori richieste da parte del Governo di Roma rispetto all'importo dei 14 milioni di euro sui quali si è chiusa l'intesa e come il coinvolgimento dei comuni sopra i tremila abitanti dimostri che il Trentino solidale possa continuare ad essere un modello di efficienza.













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