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Partenza con il botto per i saldi invernali

Nel primo giorno di ribassi per tutti i negozi, tanti i turisti alla ricerca di un’occasione per chiudere bene le vacanze



TRENTO. Da ieri è tutto in svendita fino al primo di marzo. Gli sconti sono diversi per percentuale e in questo periodo vanno dal 30 al 70%, mentre dopo la metà di febbraio si andrà ad una percentuale unica. Va detto prima di tutto che non è stata una falsa partenza, anzi. Quello di ieri è stato anche un avvio all'insegna dei turisti che hanno fatto tappa in città sin dall'apertura dei negozi o prima di ripartire verso casa o per trascorrere una giornata diversa in attesa della neve. Fatto sta che l'affluenza è stata notevole e che di certo i trentini, avranno a disposizione ancora tantissimi giorni per non lasciarsi sfuggire le occasioni proposte. Al momento gli sconti più alti sono o per i capi fuori stagione o per le fine serie, questo però non vuol dire che non ci siano delle buone occasioni da utilizzare subito.

Da «Oltre» ad esempio c'è una vasta scelta di borsette colorate che con lo sconto del 30% diventano decisamente accessibili: «Dopo un Natale discreto – ci dice Tatiana – questo periodo di svendite ci voleva. Abbiamo cominciato bene all'insegna dei turisti che sono arrivati decisamente numerosi». Per De Lorenzi questa svendita ha un significato particolare: è l'ultima prima della chiusura definitiva e per questo motivo è iniziata giù due mesi fa, sempre al 50%. Per la città nel suo insieme, ma specificatamente per la sua particolare clientela, il dispiacere è tanto: «Però ci rapportiamo con dei clienti il cui livello culturale permette di capire il perché della nostra scelta. Certo sono dispiaciuti, ma alla fine convengono che si tratta di una scelta figlia dei tempi e per questo inevitabile».

Basta guardarsi intorno ed è evidentemente come a farla da padrone per le vie del centro siano i turisti richiamati o meno dal primo giorno di svendita, oppure dai mercatini, o magari spinti da una partenza anticipata dalla montagna causa la mancanza di neve, però sono davvero tanti. Una domanda senza risposta è quella relativa alla motivazione che spinge tanti turisti a fare la fila nei diversi negozi dei gestori telefonici: tutti affollati pur senza uno specifico pacchetto «turistico». Sarà forse l'idea che una Provincia autonoma possa avere dei contratti speciali?

Tornando ai fatti le calzature invernali sono in svendita da Bata, dove tutta la linea tempo libero è proposta col 50% di sconto. Un'occasione per degli scarponcini invernali acquistabili a 50 euro, rispetto ai cento di qualche giorno fa. Interessante anche la linea d'abbigliamento in ecopelle: prezzo medio 79 euro e 99 centesimi, tutto proposto a 39 e 99. La partenza è giudicata interessante, in attesa che arrivino anche i trentini per completare il quadro dei clienti.

Da Alcott l'offerta è «wow». E come non essere d'accordo con quanto scritto su una lavagna esterna che parla di maglie e felpe a 5,99 euro, denim e pantaloni a 7,99 e t-shirt perfino a un euro? Ce né davvero per tutte le tasche e gusti e non è detto che non ci possa scappare anche un regalo dell'ultima ora, oppure anche un acquisto posticipato. La gente cammina senza fretta, si guarda attorno ed è decisamente scomparsa quella frenesia prenatalizia che aveva caratterizzato la corsa agli acquisti. «Siamo venuti a Trento per visitare la città – ci raccontano Paolo e Monica – prima di ripartire verso casa. Abbiamo scoperto che è anche il primo giorno di svendita ed un occhiata in giro ce la si dà». Idee chiare o l'acquisto può arrivare curiosando? «Ci guardiamo attorno, poi vediamo se c'è qualcosa di interessante e a buon prezzo.» Potremmo dire «quando la svendita fa turismo», ma di certo a breve farà anche «trentinità». (d.p.)

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