BOLZANO. Dramma sfiorato la notte di San Silvestro a Badia per otto turisti lombardi che durante il cenone di Capodanno hanno dovuto chiamare, verso le 22 di domenica sera, il 118 per un malore collettivo. Tutti stanno ora meglio e non sono mai stati in pericolo di vita.

Qualcuno si è sentito male, alcuni, secondo le ricostruzioni, sarebbero svenuti. Sembrava, in un primo momento, che avessero mangiato qualcosa di avariato, ma poi, dopo il ricovero all’ospedale, è stato chiarito che la causa dei malori era da attribuire ad una fuga di monossido di carbonio dal sistema di riscaldamento dell’appartamento che gli otto avevano preso in affitto a Oies, nel comune di Badia. Gli otto turisti, saliti in Alto Adige dalla provincia di Monza e Brianza, tutti di età compresa fra i 30 ed i 40 anni, erano giunti in Alto Adige per trascorrere l’ultima notte dell’anno. Verso le 22, i malesseri. Qualcuno di loro ha avuto la prontezza di riflessi di chiedere aiuto telefonando con un cellulare. Sul posto si sono portate cinque ambulanze della Croce Bianca, supportate da due mezzi con altrettanti medici di emergenza,

L’arrivo dei soccorritori è stato reso complicato dalle condizioni della zona dove si trova l’appartamento, di non facile accesso, e da una fitta nevicata che imperversava in Alta Badia. Quattro degli otto turisti sono stati portati all’ospedale di Brunico, mentre altri quattro sono stati indirizzati verso l’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove, accertato che i malori non erano stati causati da cibo avariato ma probabilmente da intossicazione da monossido di carbonio, sono stati trasferiti nella camera iperbarica del capoluogo altoatesino. Secondo i primi accertamenti condotti dai carabinieri, la causa della possibile intossicazione sarebbe da far risalire a una stufa.