«Opere ferme, Comuni nell’incertezza»
Dopo lo stop di Fugatti gli amministratori attendono le cifre di Governo e Provincia . Mosaner: «Ora serve chiarezza»
TRENTO. La decisione del governatore Fugatti di congelare le opere dei comuni per far fronte alle spese necessarie in seguito ai danni provocati dall’ eccezionale ondata di maltempo, preoccupa gli amministratori.
Sono pronti a fare la propria parte, ma chiedono chiarezza, come Adalberto Mosaner, sindaco di Riva del Garda. L’incertezza pesa.
«Si parla della sospensione delle assegnazioni delle risorse di parte capitale ai comuni e alle comunità, il resto penso siano opere provinciali. La decisione era stata in parte preannunciata dal presidente nella sua prima visita al Consiglio delle Autonomie. Allora si era parlato di sospensione in attesa della quantificazione complessiva dei danni da maltempo». Da chiarire quindi quante saranno le risorse che il Governo metterà a disposizione delle 11 regioni interessate. Si parlava di un miliardo e sette, ma era una stima. Per quanto riguarda i Comuni, il blocco riguarda le assegnazioni in parte capitale. «Non sappiamo ancora quante saranno le risorse che il Governo destinerà alla Provincia. Per quanto tempo le risorse ai comuni saranno congelate?». Domanda aperta, la cui risposta inciderà sulla programmazione dei municipi. Da chiarire, inoltre, secondo Mosaner, su quali amministrazioni ricadrebbe il blocco delle risorse. Per un comune colpito da maltempo il peso sarebbe differente rispetto a un comune che non ha registrato danni. Particolari non da poco, come quelli sulla natura delle opere che non potranno essere sostenute, almeno nell’immediato: opere igienico sanitarie, ad esempio, hanno una valenza differente rispetto, al rifacimento della facciata di un edificio provata dal tempo.
«Quali opere verranno congelate, tutte o quelle che possono essere differite nel tempo? Per questo dico che serve chiarezza, a partire dalla quantificazione del danno complessivo stimabile e dal quantitativo che, con questa manovra, la Provincia toglierà alle proprie opere e a quelle dei comuni».
Attesa innanzitutto la comunicazione del Governo nazionale alle 11 regioni colpite dal maltempo, «se sono state già date assicurazioni circa i fondi che si intendono mettere a disposizione per compartecipare alle spese dei danni che le regioni hanno avuto. Una cifra, per i comuni, doveva sommare i danni pubblici e i danni ai privati, ma manca l’aggiornamento complessivo».
Per quanto riguarda Riva del Garda il programmato è già in fase di appalto. Non vi sono in corso finanziamenti provinciali su opere pubbliche specifiche, quelle in corso sono già state appaltate o in gara. (f.q.)