TRENTO. Solidarietà e lotta agli sprechi vanno di pari passo per la onlus Trentino Solidale. Riuscite ad immaginare 80 quintali di generi alimentari accumulati ogni giorno, che alla fine dell’anno diventano 2 mila tonnellate? Ci sarebbe di che riempire una discarica. Invece, grazie a Trentino Solidale, questa quantità impressionante di cibo della quale i supermercati e negozi devono disfarsi, perché in scadenza o perché leggermente difettata, viene distribuita alle persone che ne hanno bisogno.

Un’idea semplice, evitare che si sprechi cibo ed aiutare chi è in difficoltà, ma che presuppone un’organizzazione ferrea ed una rete a supporto.

I numeri dell’attività, li descrive il vicepresidente di Trentino Solidale Giorgio Casagranda, un passato da consigliere comunale prima e provinciale poi, interrotto nel 2008 per dedicarsi a tempo pieno all’attività di volontariato. Ricorda Casagranda: «Ogni giorno sono 400 le famiglie che ci contattano, e se una volta la proporzione era dell’80 per cento stranieri contro il 20 italiani, ora quest’ultimi sono al 40 per cento. Un segno della crisi che morde ancora».

TUTTI I DETTAGLI DELLA NOTIZIA SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA