sanità

Nuovo ospedale del Trentino, un altro stop al progetto: una storia infinita

Bocciato dalla Conferenza dei servizi della Provincia nonostante le integrazioni dell’impresa Guerrato: pesano i dubbi dell’Azienda sanitaria



TRENTO. E' una storia infinita quella del Not, fatta di ricorsi e controricorsi che finora hanno impedito di vedere sorgere a Trento il nuovo ospedale del Trentino che dovrebbe sostituire il vecchio Santa Chiara e che – nelle previsioni di 11 anni fa, quando la procedura è cominciata, doveva essere già in funzione. 

Dopo 11 anni dall'inizio della procedura, è arrivato un nuovo – ennesimo – stop: la Conferenza dei servizi provinciale ha infatti bocciato l’ultimo progetto vincitore uscito dai ricorsi, quello dell’impresa Guerrato, nonostante le modifiche apportate dall’impresa stessa al progetto originario.

Sono pesati soprattutto i dubbi dell’Azienda sanitaria, secondo la quale il nuovo ospedale così com’è stato pensato rischia di nascere già datato.

Gare, ricorsi, controricorsi, annullamenti: tutte le tappe del percorso a ostacoli del Not

Vent’anni, passati tra discussioni, gare, ricorsi, annullamenti, controricorsi: insomma, tutto l’armamentario del peggior sistema Italia ingessato da una burocrazia onnipotente. È questa la storia del Not, il Nuovo ospedale Trentino, per la realizzazione del quale, dopo anni di discussioni, si partì concretamente nel 2011. Oggi, nel 2022. Siamo ancora al punto di partenza, come un interminabile gioco dell’Oca.

A questo punto la palla passa al responsabile unico del procedimento, l’ingegner Raffaele De Col (dirigente provinciale) che ha davanti due strade: chiedere ulteriori integrazioni/modifiche oppure escludere la società, che potrebbe comunque fare ricorso. 

Una storia senza fine, appunto.













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