Nuovi pensionati in calo: uno su tre è «congelato»
Un calo netto del 34,75% in Alto Adige e del 31,78% in Trentino, per una media regionale di meno 33,22 per cento. Sono i dati Inps relativi alle nuove pensioni erogate nei prime 9 mesi dell’anno
TRENTO. Un calo netto del 34,75% in Alto Adige e del 31,78% in Trentino, per una media regionale di meno 33,22 per cento. Sono i dati Inps relativi alle nuove pensioni erogate nei prime 9 mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il crollo dei neo-pensionati è legato all'introduzione della finestra mobile prevista dalla riforma Sacconi voluta dall'ultimo governo Berlusconi, che costringe i dipendenti ad un anno di attesa e gli autonomi a 18 mesi dopo il conseguimento dei requisiti. E pure allo scalino inserito nella riforma Damiano, che ha portato da 59 a 60 l'età minima pensionabile a fronte di un minimo di 36 anni di contributi. Due elementi che scaricano le nuove pensioni sul 2013, quando però inizieranno a farsi sentire gli effetti della riforma Fornero. Al 31 dicembre scorso il reddito pensionistico medio era pari a 1.192 euro al mese per pensionato in Alto Adige (di cui 1.443 euro per gli uomini e 974 euro per le donne) e di 1.160 euro mensili in Trentino (1.428 euro per gli uomini e 930 euro per le donne). L'Inps in Trentino Alto Adige gestisce 262.826 pensioni con un numero di pensionati pari a 224.221, con un importo medio per pensione di 772 euro al mese. In dettaglio i dati indicano, inoltre, che per la provincia di Trento sono 800 gli euro di una pensione mensile media: per gli uomini ammonta a 1.161 euro mensili, mentre per le donne a 551 euro. In provincia di Bolzano la quota globale è di 129.226 pensioni su 106.254 pensionati, con una media di 743 euro al mese. Per gli uomini altoatesini la somma è di 1.021 euro mensili per singola pensione, per le donne di 543 euro. La differenza tra reddito pensionistico medio e pensione media e legata al fatto che una parte dei pensionati percepisce più di una pensione. Tutti i dati sono stati «snocciolati» ieri dal direttore regionale dell’Inps Marco Zanotelli, nel corso del convegno «Welfareday 2012» di Bolzano.(m.d.)