Nucleare: i consigli dell'Euregio dicono no alle centrali sulle Alpi
Documento approvato dai consigli di Alto Adige, Trentino e Tirolo nella riunione congiunta a Merano: "Dopo Fukushima bisogna cambiare rotta in Europa". No del Trentino alla candidatura olimpica transfrontaliera
MERANO. Un documento nel quale si chiede il definitivo abbandono delle centrali nucleari nell'area alpina è stato approvato dall'assemblea congiunta dei consigli del Trentino, dell'Alto Adige e del Tirolo (Austria) svoltasi a Merano.
''Dopo le scioccanti immagini della catastrofe nucleare di Fukushima - si legge nel documento - anche la politica energetica europea non potrà più proseguire come se nulla fosse''. L'assemblea ha dunque deciso che deve essere dato impulso alle fonti energetiche rinnovabili ed a quelle alternative.
La seduta congiunta di Merano è stata l'occasione per fare il punto dello stato di attuazione dell'Euroregione dell'ex Tirolo storico e da parte di tutti gli intervenuti è stato fatto un richiamo al governo italiano perché approvi il relativo Gruppo europeo di collaborazione territoriale.
Tra i punti controversi c'è stata una mozione nella quale si chiedeva che per le Olimpiadi del 2020 la Regione europea presentasse una candidatura unitaria. La mozione è però stata respinta per il voto contrario del Trentino. Come ha spiegato il presidente dell'assemblea trentina Bruno Dorigatti, la motivazione è di carattere tecnico, visto che il Cio accetta candidature soltanto di singole città e non di intere regioni.
Nel corso della seduta sono stati affrontati punti di comune interesse nella politica transfrontaliera, dai trasporti, alla cultura, allo sviluppo della regione all'interno della Ue.