Nel prato “crescono” pacchetti di sigarette
Un maleducato compulsivo imbratta la rotatoria di Mori Ferrovia. Per scoprirlo spunta una taglia
ROVERETO. Chiunque sia, colui o colei, che da più di un anno scambia l’aiuola della rotonda di Mori Stazione per un immondezzaio, abbandonando pacchetti vuoti di sigarette, potrebbe avere le ore contate. La protesta partita da un imprenditore si è allargata su Facebook e in molti ormai muoiono dalla voglia di scoprire chi sia l’ignoto imbrattatore.
Chi si è preso a cuore è la faccenda è F. L. imprenditore roveretano che da più di un anno si prende la briga di raccogliere lui i pacchetti di sigarette vuoti, quattro o cinque alla volta, tutti della stessa marca. Un rituale che si ripete da tempo e al quale F. L. ha deciso di mettere la parola fine. «Notavo con fastidio che c’era qualcuno che accumulava i pacchetti vuoti di sigarette e poi li abbandonava nell’aiuola, scambiando lo spazio verde come un cestino dei rifiuti. Io li raccoglievo e li gettavo nel bidone della carta.
Ma dopo due o tre giorni, ne trovavo altri, sempre vuoti, sempre della stessa marca. E allora ho capito di avere a che fare con un imbrattatore seriale, un maleducato complulsivo». F.L. non è un maniaco della pulizia e dell’ordine, è semplicemente una persona che non si rassegna ai gesti di quotidiana maleducazione. «La rotonda di Mori stazione, oltre tutto, è una delle porte di Rovereto. Mi chiedo che figura ci facciamo con i turisti o con quanti vengono da fuori vedendo uno spettacolo del genere».
L’imprenditore, quindi, non fa che applicare le regole basilari dell’educazione civica... «Ho provato anche a fare una piccola indagine nei tabaccai della zona, ma niente da fare. Di quella marca ne vendono centinaia di pacchetti ogni giorno. Impossibile risalire al fumatore maleducato. Comunque non mi rassegno, ho perfino deciso di mettere una taglia per scoprire finalmente chi è che inzozza le aiuole». La ricompensa? «Una stecca di sigarette, naturalmente». L’ignoto imbrattatole è avvertito.(a.t.)