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Muse, il 2020  inizia con  i pipistrelli protagonisti 

Trento. Saranno i chirotteri, meglio conosciuti come pipistrelli, i protagonisti del primo appuntamento del 2020 di “Incontri al Museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni al Muse che - a...



Trento. Saranno i chirotteri, meglio conosciuti come pipistrelli, i protagonisti del primo appuntamento del 2020 di “Incontri al Museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni al Muse che - a cadenza mensile - permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, sulla biodiversità e conservazione della natura. Dopo l'incontro di dicembre con il fotonaturalista e divulgatore scientifico Marco Colombo, oggi, alle 20.45, si parlerà dell'affascinante mondo dei pipistrelli con il professor Dino Scaravelli dell'Università di Bologna e Claudio Torboli di Albatros Srl, due esperti in chirotterologia, la branca della zoologia che studia queste specie. Titolo di questo secondo incontro, “L'insospettabile diversità dei mammiferi volanti nelle Alpi”, a rimarcare il prezioso ruolo che questi animali rivestono all'interno di numerosi ecosistemi in termini di biodiversità. Spesso demonizzati dalle storielle di streghe e vampiri, i chirotteri (dal greco antico “cheiropteros”, "con le mani alate") sono mammiferi molto speciali nonché ottimi indicatori ecologici: volano, possono cambiare la propria temperatura a piacimento, sono dotati di raffinati meccanismi di eco-localizzazione, vivono nelle foreste, nelle grotte e persino nelle nostre case. Eppure, conosciamo ancora ben poco di queste piccole meraviglie evolutive, che nelle notti estive volteggiano sfuggenti sopra le nostre teste. C.L.













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