Mori, il cadavere è ancora senza nome

Il cadavere di donna rinvenuto lunedì scorso nel fiume Adige, durante l’ondata di piena, è ancora senza identità. I carabinieri: "Chi sa qualcosa ci contatti"



ROVERETO. Il cadavere di donna rinvenuto lunedì scorso nel fiume Adige, durante l’ondata di piena, è ancora senza identità. Assume i contorni del giallo la scoperta del corpo della donna, sulla cinquantina, ritrovata allo sbarramento di Mori. I carabinieri della Compagnia comando di Rovereto hanno immediatamente avviato indagini per risalire all’identità, ma dopo aver consultato tutti gli elenchi delle persone scomparse negli ultimi mesi, sia in Trentino, sia in Alto Adige, non hanno raccolto elementi sufficienti a stabilire una connessione.

«Se qualcuno ha informazioni utili a risalire all’identità della donna ritrovata - dicono dal Comando dei carabinieri di Largo Dalla Chiesa - è pregato di contattare la centrale operativa, al 112, oppure telefonare direttamente in caserma, allo 0464 484300».

Come si ricorderà, il cadavere era stato rinvenuto nello sbarramento della diga di Dolimiti Hydro energia. Si tratta di una donna, sulla cinquantina, senza alcun documento addosso, vestita solo con jeans e maglietta. Ora la salma si trova nella camera mortuaria del comitero di Mori, a disposizione delle autorità giudiziaria.













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