ROVERETO. Domenica sera il loro boxer, un esemplare di 9 anni, è esploso in una violenta aggressione ai danni del proprietario, un uomo di 60 anni, che il cane ha morso a un tallone. La compagna, 39 anni, ha cercato di dividerli, ma è stata a sua volta morsicata e per di più il proprietario, nel tentativo di sfuggire ai morsi del cane è scivolato cadendo e fratturandosi un braccio. I referti del pronto soccorso parlano di dieci giorni di prognosi per la donna e trenta per il proprietario, e ora il boxer è stato affidato al canile per essere valutato. Si tratta infatti di un cane problematico e imprevedibile. «Conosco bene quel cane - spiega Pierluigi Raffo, coordinatore del canile alla Mira -, ha iniziato ad avere problemi dopo un fatto accaduto circa quattro anni fa. Mentre era solo in casa, l’appartamento è stato saccheggiato da dei ladri. I quali, vedendosi aggredire dal cane, che difendeva il suo territorio, lo hanno massacrato di botte lasciandolo in fin di vita». Dopo questa esperienza, il cane ha recuperato un po’ per volta la forma fisica, pur con segni permanenti della violentissima aggressione (ha perso anche mezza lingua), ma sotto il profilo psicologico non è stato più lo stesso.

«È evidente - spiega Raffo – che lo choc gli ha provocato dei problemi, tanto che circa un anno e mezzo fa era stato accompagnato qui in canile perché aveva morso il suo padrone una prima volta. Non un episodio grave come domenica, ma abbastanza forte come campanello d’allarme. Con i proprietari ci siamo incontrati un paio di volte e abbiamo proposto loro un percorso di rieducazione per il loro cane, ma hanno preferito lasciar perdere». Ciò che è accaduto domenica sera è di difficile comprensione per i padroni, una reazione del tutto inaspettata. «Il cane esprime un’aggressività da paura. È terrorizzato e soffre una forte difficoltà nel gestore gli spazi stretti. Lo terremo dieci giorni in isolamento, come prevede la legge, e ne valuteremo la pericolosità». Per voi è un cane pericoloso? «Al momento il cane è ancora sotto choc, peraltro ha vissuto un recente trasloco assieme alla famiglia e qualsiasi cambiamento lo mette sotto stress. La pericolosità risiede nella imprevedibilità del suo comportamento, che dovuto all choc subito anni fa. Ad ogni modo, lo valuteremo assieme ai veterinari della Provincia. Poi toccherà ai proprietari decidere se riaccoglierlo in casa o no». (gi.l.)