turismo

Monte Bondone, per Natale la spa aperta a tutti

Vaneze, l’albergo storico raddoppia le stanze e si dota dell’area wellness con piscina interna che darà anche all'esterno


di Sandra Mattei


TRENTO. Vaneze, a quota 1300 metri, accoglie i turisti del Monte Bondone, ma è anche la località che negli anni ha mostrato più difficoltà a rinnovarsi Alberghi come lo Zodiaco, l’Europa e l’Augustus appaiono immutabili nel loro aspetto un po’ demodè, mentre il Dolomiti, il primo che si affaccia sulla piazzetta, è desolatamente in stato di abbandono. Ecco che allora, vedere un cantiere in piena attività è già di per se un avvenimento. Se poi il cantiere in questione si riferisce all’Hotel Monte Bondone, lo storico albergo della montagna di Trento, che finiti i lavori raddoppierà le stanze, diventa una notizia.

L’albergo ha una storia importante, essendo stato il primo ad essere costruito ampliando una casa, nel 1934 da Mario Niccolini. Le foto dell’evoluzione della struttura sono affisse in sequenza dietro il bancone della reception. Ad accogliere i clienti, a distanza di 80 anni, oggi c’è il nipote per via materna di Mario, Paolo Torboli. Quest’ultimo, ingegnere ed immobiliarista, racconta che si è deciso al grande passo un po’ per una sfida, un po’ per questioni sentimentali, visto che l’albergo costruito dal nonno negli anni Settanta è stato venduto ed è passato di mano a due proprietari, Mazzalai e Martinelli, per tornare poi in famiglia, nel 2013.

Chiediamo se a distanza di due anni, non sia magari pentito del passo fatto. «Pentito no - afferma Torboli - certo il Bondone non è mai stata una situazione semplice. E poi, la struttura di 24 camere, con i costi che si devono sostenere al giorno d’oggi, non regge. Per questo, dopo avere rinnovato le stanze, i bagni, la sala da pranzo e il salone nel 2013, ho pensato che o si ampliava la struttura o non avremmo potuto competere con gli altri alberghi, quasi tutti dotati di spa».

Torboli si è dunque imbarcato nei lavori di ampliamento che porteranno le stanze a 56. Non solo, il grosso dei lavori consiste nella realizzazione di una zona wellness con piscina collegata anche all’esterno e la sauna. L’ampliamento è sul lato sud dell’albergo e si sviluppa su vari piani: i primi due saranno adibiti a garage per 46 posti auto, il terzo si collegherà al salone, con l’ampliamento del bar, ci saranno inoltre due piani per le nuove stanze e all’ultimo troverà posto la spa di circa 500 metri quadrati. Torboli precisa che tutti servizi (in albergo già c’è la palestra, una sala per il gioco virtuale del golf, il bar e il ristorante) sono aperti al pubblico. Così come, quando per Natale aprirà il wellness, sarà aperto anche agli esterni.

Rimane un problema. Quello del deserto circostante l’albergo: a Vaneze non c’è un negozio, un bar, una piazza. E l’auditorium, spazio dove si potrebbero organizzare proiezioni ed eventi, è dichiarato inagibile e chiuso da tempo. Insomma, l’effetto paese è una questione sempre aperta.













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