Molestie alla fermata del bus condannato uno studente
Il fatto, che risale allo scorso anno, è piuttosto controverso. Nessun testimone, solo la parola della ragazza, una minorenne trentina, che ha accusato un giovane studente trentino sotto i 30 anni di averla molestata
TRENTO. Il fatto, che risale allo scorso anno, è piuttosto controverso. Nessun testimone, solo la parola della ragazza, una minorenne trentina, che ha accusato un giovane studente trentino sotto i 30 anni di averla molestata.
I due si erano conosciuti da pochi minuti, su un autobus del trasporto urbano. I testimoni, sentiti dagli inquirenti, hanno confermato di aver visto il giovane e la ragazza parlare sul mezzo pubblico, ma la molestia si sarebbe verificata poco dopo, una volta che i due erano scesi dal bus.
Secondo quanto ha raccontato la ragazza, sedicenne al momento dei fatti, il trentenne si sarebbe strusciato con il pube sull’interno coscia di lei, che avrebbe però rifiutato l’esplicita avance, denunciandolo in seguito.
Nel frattempo lo studente era stato individuato, ha ammesso le proprie colpe e nei mesi scorsi ha anche risarcito la parte lesa con alcune migliaia di euro. Dal punto di vista tecnico, il reato rientra nella fattispecie della violenza sessuale, benché in una forma attenuata. Il pm Marco Gallina aveva chiesto due anni di reclusione per il ragazzo, ma il Gup Enrico Borrelli, considerando l’avvenuto risarcimento e valutando il fatto lieve ha condannato in abbreviato il giovane a 8 mesi e 27 giorni di reclusione.