Michael sposa il suo compagno e muore dopo quattro giorni
Avevano coronato il loro sogno grazie alla legge sulle Unioni civili. Michale ucciso da un tumore
TRENTO. Hanno atteso la legge sulle unioni civili per potersi sposare Kevin e il suo compagno, ma solo quattro giorno dopo il matrimonio Michael è morto. A raccontare la storia è il bolzanino Kevin Hofer, che ha sposato il suo compagno Michael Peer, malato da tempo e che dopo soli quattro giorni dalla cerimonia è morto improvvisamente dopo una lunga e grave malattia. Kevin, di 34 anni, e Michael, di 43 anni, sono stati la prima coppia gay a sposarsi a Bolzano secondo le ultime normative.
«Con l'entrata in vigore della legge Cirinnà, lo scorso 5 giugno, per noi era stato subito chiaro che ci saremmo sposati e che avremmo registrato la nostra unione», racconta Kevin all'Ansa. I preparativi sono stati quelli di un matrimonio vero e proprio. «Abbiamo prenotato per questa giornata di grande gioia, l'8 settembre, la bellissima saletta del Vecchio Municipio e avevamo prenotato il pranzo al Castel Flavon», continua il bolzanino con gli occhi che si riempiono di gioia, per poi tornare subito tristi. Come spesso accade nella vita, le cose sono andate diversamente.
Un male, un tumore al pancreas, che da cinque anni inseguiva Michael, improvvisamente è tornato con violenza. «Quando finalmente è arrivato il grande giorno, le condizioni di salute di Michael sono peggiorate. All'ultimo momento abbiamo dovuto improvvisare e trasferire la cerimonia, anche grazie alla disponibilità del Comune, a casa nostra. È arrivato il consigliere comunale Sebastian Seehauser, un nostro amico, che ci ha sposati», racconta Kevin. Come testimoni - spiega - avevano scelto un fratello e una sorella. «La cerimonia si è svolta in tarda mattinata in presenza delle nostre famiglie. Dal ristorante ci hanno addirittura preparato i nostri piatti preferiti, così alla fine abbiamo ancora festeggiato alla grande a casa nostra».
«Michi era felicissimo, anche perché tutti i nostri cari erano presenti per festeggiare con noi. È stata una giornata davvero importante», sottolinea Kevin. Quattro giorni dopo, Michael se n'è andato per sempre. I due si erano conosciuti 15 anni fa e da dieci anni vivevano insieme, erano anche colleghi di lavoro. Michael Peer era il direttore dell'associazione giovanile Jugendring e molto stimato e conosciuto in Alto Adige. Il 14 settembre, il giorno dei funerali, il presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Roberto Bizzo, ha sospeso la seduta anticipatamente per permettere ai consiglieri di partecipare alle esequie ad Andriano, il paesino nativo di Michael. La fede ha sempre avuto un ruolo centrale nella sua vita. L'outing - ricorda Kevin - l'avevano fatto anni fa sia con le loro famiglie che con i colleghi di lavoro. Assicura di non aver mai subito alcuna discriminazione, anzi, «quando Michi si è ammalato di cancro cinque anni fa, sia negli ospedali di Milano e Bolzano, potevo sempre rimanere al suo fianco». Ora, passato del tempo, Kevin ha trovato la forza di raccontare la loro storia d'amore e gli ultimi mesi assieme. «Michi - racconta Kevin con orgoglio - era sempre positivo, guardava avanti ed è riuscito a raggiungere i suoi obbiettivi anche per il bene comune. Come desiderava è morto a casa nel calore della famiglia. Mi restano molti bei ricordi».