TRENTO

Mercatino di Trento, i volontari non prestano più servizio 

Il presidente Dimauro: «Niente razzismo, un caso montato a dismisura». L’associazione conclude la collaborazione con l’Apt dopo le polemiche


di Daniele Peretti


TRENTO. Da lunedì 10 dicembre l’Associazione Volontari per la Sicurezza non presta più il suo servizio al Mercatino di Natale a causa della rinuncia unilaterale alla convenzione in corso con l’Apt, dopo l’accusa di comportamenti razzisti da parte di un volontario nei confronti di un ragazzo di colore in visita alle casette di Piazza Fiera.

Mario Dimauro presidente dell’Associazione spiega: «Avevamo un accordo con l’Apt, per un’azione di controllo sulla regolarità della vita tra le casette con specifica richiesta di allontanare questuanti vari, venditori ambulanti o soggetti tossici o ubriachi». Il 6 dicembre l’episodio incriminato che Dimauro racconta così: «Un nostro volontario ha male interpretato una situazione ed ha chiesto se un ragazzo di colore facesse parte o meno di un gruppo di amici davanti ad una casetta». La richiesta è avvenuta forse con fare un po’ troppo poliziesco, sta di fatto che immediata è scattata la reazione degli amici del ragazzo di colore che hanno postato il loro sdegno sui social.

L’accaduto - a prescindere dalle diverse posizioni delle parti in causa - ha però travolto a livello mediatico l’associazione: «Non solo, ma ha cambiato anche l’atteggiamento della stessa Apt, secondo cui il nostro ruolo sarebbe stato quello di rispondere alle richieste dei turisti mentre invece siamo volontari che hanno frequentato anche un corso per l’uso del defibrillatore».

Ma che specifiche esperienze avevate per un’opera di sorveglianza? «Sono un ex carabiniere, gli altri volontari sono persone con le quali fino ad oggi abbiamo fatto controlli sui percorsi ciclistici o podistici; siamo presenti alle manifestazioni di Trento Fiere». Ma per il mercatino vi sarebbe stata chiesta una specifica azione di controllo? «Ci è stato chiesto di allontanare o non fare entrare le persone che ho descritto prima». A titolo gratuito? «Per i volontari è così, mentre all’associazione è riconosciuto un simbolico rimborso spese».

Intanto la sicurezza dei mercatini ora è affidata ad addetti professionali, mentre per l’Apt il caso è chiuso dopo che - subito dopo l’episodio di presunto razzismo - sono state sentite entrambe le parti in causa, compreso quindi il ragazzo di colore che ha detto di considerare, pure lui, chiuso il caso.













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