Megalizzi, l’addio sarà in cattedrale
I funerali saranno celebrati dal vescovo Tisi a metà settimana Il sindaco Andreatta proclamerà il lutto cittadino per quel giorno
TRENTO. Trento dirà addio ad Antonio Megalizzi nella sua cattedrale. I funerali del giornalista morto dopo essere stato colpito alla testa nell’attentato di Strasburgo si terranno in Duomo e saranno officiati dall’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi. L’autopsia del giovane è prevista per domani, lunedì, e la salma potrebbe tornare a Trento forse già martedì, sempre se la magistratura francese darà l’autorizzazione. Accanto ad Antonio sono rimaste la madre, Annamaria e la fidanzata Luana Moresco che non è voluta rientrare e vuole restare accanto al suo uomo. Il rientro della salma, sempre che non ci siano complicazione, potrebbe avvenire già martedì e,in questo caso, i funerali potrebbero tenersi mercoledì o giovedì.
Ieri è stata la giornata del dolore per tutti quelli che conoscevano Antonio, ma anche per chi lo ha solo sfiorato in una delle sue mille attività. Il sindaco Alessandro Andreatta ha deciso di dichiarare il lutto cittadino per il giorno dei funerali e ha disposto che fin da ieri le bandiere di palazzo Thun venissero messe a mezz’asta. «La scomparsa di Antonio ha lasciato attonita un'intera città che si interroga sulla brutalità dell'assassinio e si riconosce nei valori e nelle azioni portate avanti da Antonio nella sua breve vita. Il lutto cittadino è un'adesione simbolica ma importante per condannare con forza la brutalità e l'inutilità delle azioni terroristiche e ribadire che Trento è una città nell'Europa e protagonista, da sempre, nel costante sostegno all'unità europea», spiega il Comune in una nota. Le bandiere del rettorato in via Calepina sono a mezz’asta e listate a lutto. Il rettore Paolo Collini si è detto addolorato: «A nome di tutto l'ateneo esprimo sentimenti di vicinanza alla famiglia e alla fidanzata Luana, anch'essa studentessa dell'Università di Trento». Collini ha anche aggiunto che l’attentato e l’uccisione di Antonio «sono crimini contro l’Università e contro la libertà. Con questo crimine hanno impedito a dei giovani uomini di realizzare i loro progetti di vita e i loro sogni». Nei prossimi giorni sarà anche aperto uno spazio sul sito dell'ateneo trentino dove raccogliere i messaggi di cordoglio e i pensieri che la comunità accademica e studentesca vorrà dedicare al ricordo di Antonio. L’Aquila Basket ha voluto ricordare Antonio con un minuto di silenzio prima della partita di ieri durante il quale una grande fotografia del giornalista ucciso campeggiava dai maxischermi del PalaTrento. Anche la Cgil del Trentino è in lutto per la morte di Antonio. Il segretario Franco Ianeselli aggiunge: «Il nostro impegno, Antonio, sarà di lavorare ogni giorno dentro e fuori i luoghi di lavoro, per contribuire a quell'Europa che amavi. Un'Europa senza muri, dove nessuno debba più morire per la follia del terrorismo». Infine il segretario di Forza Italia Maurizio Perego esprime dolore: «Abbiamo conosciuto Antonio nella campagna elettorale e ne abbiamo apprezzato lo spirito europeista e la voglia di impegnarsi fino in fondo per cambiare un’Europa che Lui riteneva comunque necessaria per tutti i giovani italiani. Il nostro pensiero va alla famiglia e a chi gli ha voluto bene. Antonio lo ricordiamo come uno dei nostri».