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Medico “fantasma”: incontro da Zeni

L’assessore cercherà una soluzione col sindacato. E anche Olivi si schiera con i tre sindaci



ALTIPIANI CIMBRI. I sindaci hanno denunciato il problema dei medici: uno va in pensione, l’altro lavora sia a Lavarone che a Rovereto, e sarà sull’altopiano solo 1 ora a settimana. Inaccettabile. Ieri la risposta dell’assessore Zeni, tramite facebook. «La presenza di medici di medicina generale sui nostri territori - scrive Zeni - è fondamentale per garantire i servizi di prossimità nelle nostre valli.

Per questo stiamo realizzando le aggregazioni di medici che daranno continuità ai servizi migliorando le risposte ai cittadini. Nel frattempo ci occupiamo dei casi particolari. Sull’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna il comportamento scorretto di un medico rischia di mettere in crisi molte famiglie.

I sindaci e la presidente della Comunità di Valle ci hanno prontamente segnalato il problema, e nei giorni scorsi abbiamo convocato il comitato dei medici di base, con cui ci incontreremo domani pomeriggio (oggi per chi legge) per trovare una soluzione insieme alle rappresentanze sindacali (ricordo che i medici di medicina generale sono liberi professionisti, e con loro dobbiamo concordare le soluzioni)».

Di ieri anche la presa di posizione del vicepresidente della Provincia Olivi. «Serve assolutamente garantire una copertura adeguata del Servizio di medicina territoriale di base per gli utenti di Lavarone, Luserna e dell’Oltresommo. Non possono essere i soli numeri a modellare la presenza quantitativa del medico di base su un territorio a scapito della qualità e di una relazione assidua con i cittadini. La richiesta delle Amministrazioni Comunali è sacrosanta».













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