Maxi scontro fra gli ultraleggeri
Danni ingenti al campo volo: coinvolti 5 velivoli. Ragazza ferita lieve
TRENTO. Se non ci fossero tutti i danni da pagare (e il conto sarà certamente salato) si potrebbe scherzare dicendo che ha fatto strike. Solo che ieri pomeriggio Adolf Santer, 68enne di Merano, non era impegnato in una partita di bowling, ma al comando di un ultraleggero che dopo aver danneggiato tre aeromobili parcheggiati, ha completamente distrutto il quarto. L'incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 14.30 di ieri pomeriggio al campo volo di Termon in val di Non. Santer è rimasto illeso, l'elisoccorso ha portato al pronto soccorso del Santa Chiara Barbara Tosetto, 34enne di Bolzano che era con lui sul Savannah Vg.
Sull'esatta ricostruzione di quanto è accaduto, sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Cles, ma sembra che tutto sia stato causato da un lieve errore che, grazie all'effetto domino, ha avuto conseguenze pesanti. Dunque i due altoatesini erano appena saliti sul Savannah (di proprietà dell'aeroclub Puma che gestisce il campo di volo). Il velivolo era in fase di rullaggio quando c'è stato l'incidente. L'ala sinistra del velivolo ha toccato l'ogiva (è il pezzo che si trova dopo l'elica) di un Piper e quindi è finito contro l'elica di un altro Piper. Fino qui nulla di irrimediabile. Entrambi i velivoli, infatti, hanno riportato danni decisamente limitati. Il Savannah però non si è fermato e ha continuato a muoversi toccando l'ala di una altro Savannah che è stato spinto in avanti e ha continuato a muoversi fino a quando non è arrivato dall'altro lato del campo di volo. Infine c'è stato l'impatto con un Piper (il terzo) che era sempre parcheggiato a lato della pista.
Un vero e proprio frontale con i due mezzi usciti completamente distrutti dallo scontro sul campo volo. Fortunatamente (quasi) illesi gli altoatesini che si trovavano sul Savannah. Santer ha rifiutato il ricovero in ospedale mentre Barbara Tosetto ha preferito farsi accompagnare al Santa Chiara. Qui le lastre hanno evidenziato dei traumi alla schiena, ma è stata anche lei fortunata e ne avrà per pochi giorni. Mentre i carabinieri cercavano di raccogliere tutti i dati necessari per capire quello che è successo, Santer, girava per il campo volo più preoccupato per le condizioni della ragazza (amica della figlia) che per se stesso. «Un incidente che può succedere - commenta Giancarlo Toscana presidente dell'aeroclub Puma che conta una cinquantina di soci - certo non sono frequenti ma può accadere. Non è avvenuto nulla di grave e nessuno si è ferito in maniera seria». I velivoli danneggiati (dunque oltre al Savannah pilotato da Santer c'è un altro Savannah e tre Piper di cui uno letteralmente distrutto) appartengono ad un trevigiano, ad un pavese e a due veronesi. Le carte assicurative sono tutte in regola e il conto sarà per forza salato.