Maxi operazione antidroga, il sindaco di Trento Ianeselli: «Ricostruita una complessa rete internazionale»
Il primo cittadino ha ringraziato le forze dell’ordine per l’operazione “Aquila Bianca” che ha portato all’arresto di 38 persone: «Lo spaccio è solo la parte più evidente di un fenomeno con diramazioni internazionali»
TRENTO. «Lo spaccio di droga non è un fenomeno solamente locale, ma è la parte più evidente di una rete criminale che ha diramazioni internazionali difficili da individuare».
Lo ha affermato il sindaco di Trento Franco Ianeselli in riferimento all’operazione internazionale che ha portato all'arresto di 38 persone coinvolte nel traffico di stupefacenti.
«L'operazione “Aquila bianca” è importante proprio per questo – ha detto ancora Ianeselli – perché, grazie a un'indagine minuziosa e a lungo termine, è riuscita a ricostruire i canali di approvvigionamento dello stupefacente che finiva a Trento e in molte altre piazze del Nord Italia, con tutte le conseguenze nefaste che conosciamo non solo per l'ordine pubblico, ma anche in termini di disagio sociale e di disperazione di molte famiglie trentine».
Ianeselli ha infine ringraziato le forze dell'ordine e la Procura di Trento per l'impegno profuso nell’operazione antidroga.