Maturità orali al viaLe statistiche degli scrutini
Gli oltre tremila studenti trentini dell'ultimo anno hanno affrontato le tre prove scritte dell'esame di maturità. Dopo il tema d'italiano (la maggioranza ha scelto il saggio breve, snobbato Dante), è stata la volta della prova specifica per ciascun indirizzo: il latino con Seneca al liceo classico, la matematica con le equazioni allo scientifico. Infine la prova multidisciplinare. Ora tocca agli orali. Come sta andando il vostro esame? Avete trovato difficoltà? Avete consigli per i vostri colleghi?
Dite la vostra
TRENTO. Rush finale per i 3.432 maturandi trentini.
Oggi, in molti dei 30 istituti dove si svolge l’esame di Stato, è la prima giornata degli orali. Un calendario che inizia, come accade da generazioni di studenti, con la lettera dell’alfabeto estratta durante le prove scritte. Fra i sospiri di sollievo di alcuni e le espressioni di disappunto di altri. I ragazzi si dividono sempre fra chi è contento di avere più tempo per studiare e chi invece preferisce togliersi subito il pensiero. Dopo il tema d’italiano, la prova d’indirizzo e i quesiti multidisciplinari del terzo scritto, i maturandi sono chiamati a stringere ancora una volta i denti per dare il meglio di sé nell’ultima performance. Gli orali suscitano qualche ansia perché le domande possono riguardare tutte le materie e un programma ampio, ma un elemento rassicurante è la tesina interdisciplinare elaborata su un argomento a scelta. Gli orali, nella maggior parte dei casi, si concluderanno nella prima settimana di luglio. Entro la metà del mese, quindi, gli esiti finali. Sono 1.007 i docenti fra interni ed esterni al lavoro nelle 211 le commissioni, a cui vanno aggiunti 107 presidenti.
Intanto ormai tutte le scuole hanno esposto i risultati degli scrutini dalla prima alla quarta classe. Proseguendo con le statistiche all’istituto d’arte Vittoria nelle prime su 115 studenti scrutinati ci sono stati 27 bocciati (23%) e 36 (31%) promossi con debito, nelle seconde su 97 scrutinati 4 respinti (4%) e 37 promossi con debito (38%), nelle terze su 86 scrutinati 15 non ammessi (17%) e 41 promossi con debito (48%), nelle quarte su 82 scrutinati 10 bocciati (12%) e 32 promossi con debito (39%). Al liceo Da Vinci occorre distinguere fra le classi dello scientifico e quelle del linguistico. Per quanto riguarda lo scientifico: nelle prime su 258 scrutinati è stato respinto l’11% dei ragazzi, nelle seconde su 182 scrutinati bocciato il 9%, nelle terze su 200 scrutinati non è stato ammesso alla classe successiva il 14% degli studenti e nelle quarte su 166 scrutinati non ce l’ha fatta a passare in quinta il 7%. Molto diversa la situazione al linguistico del Da Vinci, dove si registra una mortalità maggiore fra i ragazzi più giovani, ma nessuna bocciatura al terzo anno e solo 2 su 94 al quarto anno. In prima linguistico su 98 studenti scrutinati risulta bocciato il 18%, in seconda su 64 scrutinati respinto il 5%, in terza tutti promossi (78 su 78) e in quarta respinto il 2%. Le differenze fra scientifico e linguistico emergono, seppure in modo meno evidente, anche considerando i dati in modo aggregato. La percentuale dei ragazzi bocciati è del 10% fra gli 806 studenti del liceo scientifico ed è del 7% fra i 334 del linguistico. (eli.b.)