Maschio: «Nidi, scelte pasticciate» 

Il capogruppo del M5S: «Perché assumere personale dalle liste di Rovereto?»



TRENTO. Mancano educatrici nei nidi ed il Comune, per sostituirle, ricorre ad una lista di un concorso fatto a Rovereto. Scelta legittima ma che solleva i dubbi del capogruppo del M5S Andrea Maschio: «Preme sottolineare solo alcune educatrici già inserite nella graduatoria di Trento (del 2014) hanno partecipato alla selezione bandita dal Comune di Rovereto, senza peraltro risultare ai primissimi posti. Ciò che stupisce è che la nostra amministrazione non si sia attivata per tempo effettuando la necessaria programmazione al fine di disporre in tempo utile di una nuova graduatoria alla scadenza della precedente. Quale fine può avere questa strategia? A pensare male sembrerebbe un tentativo di tagliare -seppur in maniera discutibile- i rami “vecchi”. Ma l'educazione “invecchiando” migliora. Nella botte vecchia sta il vino buono! Non pensiamo sia accettabile che il Comune di Trento non disponga di graduatorie proprie e debba (o voglia) avvalersi di graduatorie di altri Comuni trentini per coprire posizioni di lavoro a tempo determinato» spiega Maschio.













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