Ma decine di Comuni hanno deciso di rinviare la rata
Una sessantina approfitterà della proroga a ottobre Ma c’è chi (come a Borgo) riceverà in queste ore il calcolo
TRENTO. Comuni trentini in ordine sparso. C’è chi ha scelto di prorogare a ottobre la prima rata della Tasi, chi di dare la possibilità di pagare in un’unica soluzione a dicembre. Chi infine chi, non avendo ancora deliberato le aliquote, approfitterà del rinvio dell’acconto deciso nei giorni scorsi dal governo, che ha rinviato al 16 ottobre, «nella migliore tradizione dell’Italia Repubblica fondata sul rinvio», commenta tagliente il dirigente del Comune di Trento Giorgio Antoniacomi.
Sono circa 160 (considerando gli ultimi che si sono aggiunti negli ultimissimi giorni) su 217 i Comuni trentini che si sono fatti trovare pronti, hanno deliberato le aliquote Tasi e deciso le rate dei pagamenti. Ne mancano all’appello una sessantina. Cercare di capire con certezza chi non è obbligato a pagare entro lunedì 16 giugno è impresa ardua. Chiedere al Consorzio dei Comuni: nel portale attivato il 1° giugno compaiono 155 Comuni. Di questi, 64 hanno prorogato la prima rata di giugno e comunicheranno ai propri cittadini la nuova scadenza (che potrebbe essere ad ottobre, nuovo termine fissato dal governo Renzi), oppure danno la possibilità di pagare in un’unica tranche entro il 16 dicembre: si tratta di Ala, Albiano, Aldeno, Avio, Bersone, Besenello, Brentonico, Bresimo, Brione, Caderzone Terme, Calliano, Campodenno, Castelfondo, Cimego, Cimone, Comano Terme, Condino, Daone, Darè, Don, Dorsino, Fai della Paganella, Faver, Flavon, Folgaria, Fondo, Fornace, Garniga Terme, Isera, Lardaro, Luserna, Massimeno, Mezzolombardo, Mori, Nave San Rocco, Nogaredo, Nomi, Panchià, Pelugo, Pieve di Bono, Pomarolo, Praso, Preore, Romallo, Roncone, Ronzo Chienis, Roverè della Luna, Sagron Mis, San Lorenzo in Banale, San Michele all’Adige, Sanzeno, Scurelle, Segonzano, Siror, Spera, Spormaggiore, Stenico, Storo, Tonadico, Transacqua, Villa Agnedo, Villa Lagarina, Villa Rendena, Volano.
Tra i Comuni che non si sono registrati sul portale c’è chi - è il caso di Borgo Valsugana - ha inviato solo nei giorni scorsi nelle case il modello F24 pre-compilato, che è approdato nelle bussole delle lettere tra ieri e oggi: nessuna proroga, la prima rata va pagata entro lunedì 16 giugno. Quindi i tempi stringono: il calcolo va controllato e poi bisogna andare in banca. Vanno poi considerati i casi «rari» come Bieno, dove l’amministrazione ha deciso di azzerare la Tasi per il 2014, compensando il mancato gettito con l’aumento dell’Imu sulle seconde case e i terreni edifica bili. Intanto dal 1° giugno, giorno di attivazione, gli accessi al portale del Consorzio dei Comuni per il calcolo di Imu e Tasi sono stati in media 6-7 mila al giorno, circa 20 mila gli utenti che hanno pre-stampato il modello F24 con l’importo da pagare.
(ch.be.)