Luci sulle Albere, l’ex Michelin rivive per Natale
Oggi il via al progetto finanziato anche dai privati Stasera la Notte Bianca inaugura il ponte dell’Immacolata
TRENTO. Leggi “Illuminaria 2017_18. Light Experience”, traduci “Benvenuto Natale!”, al quartiere delle Albere. Che si veste di luce, non propria, da oggi al 31 marzo 2018. E pure oltre, ma quella è un’altra storia. La presentazione a palazzo Geremia, con gli assessori Andrea Robol e Roberto Stanchina e tre donne: una Pr, un’artista e la presidente del Comitato commercianti del quartiere ideato da Renzo Piano. Ovvero Roberta Rizzi, Anna Scalfi Eghenter e Cristina Marzari. Si tratta di un progetto artistico culturale turistico, come è stato detto, che inaugura “I 90 anni della Michelin”, area dove sorge oggi il nuovo quartiere e che lo illuminerà fino a fine marzo, con sperimentazioni e progetti artistici. Ma non solo, come ha precisato Roberto Stanchina: “Vogliamo far comprendere che Le Albere sono Trento e non un’entità a sé stante!”.
Si tratta di uno spazio sperimentale work in progress dove si svolgerà il progetto di Light Experience, ideato, organizzato e promosso da Roberta Rizzi che avrà per protagonista la luce. Altro aspetto fondamentale, l’intervento dei privati che ne hanno permesso la realizzazione, ovvero - grazie al sostegno del Comune, Assessorati alla cultura ed al turismo, del Muse, di Arte Sella e di Tsm, Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio - Le Albere, Nh Trento, Isa, Itas Mutua, Dolomiti Energia Holding, Comitato dei commercianti Le Albere, Giacca Costruzioni Elettriche, Stilnovo, Muse, Gestim srl.
Un primo segno oggi alle 18, quando si illuminerà la parete centrale del quartiere, in piazza delle Donne Lavoratrici, con la magica riproduzione dei fiocchi che scendono. Il giorno 13, a rappresentare il concetto di quartiere in evoluzione, verrà “inaugurato” il video di Anna Scalfi Eghenter proiettato sulla parete nord del Muse che ha finanziato il progetto e poi acceso l'”Albero di Natale Bibendum”, struttura di legno bianco, 6 metri per 8, realizzato dal Servizio per il Sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia. La struttura evoca i copertoni, quelli dell’”omino della Michelin” ma pure i cordoni di cotone coi quali le donne costruivano l'interno dei pneumatici. Il 20 dicembre, infine, proprio all'ingresso del quartiere, si accenderà il portale che riproduce la forma delle colonne dell’ex stabilimento Michelin. Anna Scalfi Eghenter ha fatto realizzare la struttura da un artigiano salentino, che ricorda le luminarie patronali del Sud. Oggi, intanto, giorno dell’Immacolata, è prevista la classica invasione di turisti, che si approprieranno della città per il lungo ponte, aggiungendo che si svolge pure la prima edizione della Notte Bianca Invernale. Tanti negozi aperti fino alle 22; i mercatini fino alle 23; musica in bar e ristoranti, nei plateatici fino alle 23, all’interno fino alle 2; nella basilica e in piazza S. Maria Maggiore dalle 18 alle 20, dalle 20 alle 22 e dalle 22 alle 24; a Trento Fiere, dalle 22.30 alle 4. E domani e domenica si aggiungeranno anche le bancarelle della fiera di Santa Lucia. Ma c’è chi non potrà restare aperto: è Stefano Dorigatti della Scaletta di vicolo S.Maria Maddalena. Un’ordinanza del sindaco ha imposto la chiusura alle 23 fino al 6 gennaio per tutelare la tranquillità della zona e i tentativi di una deroga per la Notte Bianca sono svaniti ieri sera, quando è arrivato il no comunicato dagli assessori Stanchina e Gilmozzi. «Se vogliono farmi chiudere la Scaletta ci stanno riuscendo», commenta Dorigatti, che chiuderà il locale per tre giorni: «Mi dispiace per i miei dipendenti che non possono guadagnarsi qualcosa».