Lo studentato all’ex hotel Parco Estense

Vigo Rendena, la gestione è di “Terre Comuni”, associazione di Salvaterra, che conta di ospitare gli alunni delle superiori


di Ettore Zini


VIGO RENDENA. Si scrive “Terre Comuni”. Si legge Tiziano Salvaterra. È lui, come lo è stato per l’Ancora, il deus ex macchina dell’associazione. Il suo pallino - lo era anche quand’è stato assessore provinciale all’Istruzione per chiamata dell’allora presidente Dellai - uno studentato per gli alunni delle scuole superiori di Tione. Ci ha provato prendendo in affitto la pensione Serena di Breguzzo (“un’esperienza finita male”, per chi ne conosce i dettagli).

Ora ci riprova con l’ex hotel Parco Estense di Vigo Rendena. Una struttura chiusa dal 2003, per problemi gestionali e finanziari, incontrati dall’allora titolare Silvano Baldini. L’albergo è appena stato acquistato dall’associazione Terre Comuni. E a breve – così assicura Manuela Franceschi, una delle responsabili dell’associazione – aprirà i battenti come albergo e casa vacanze. Mentre per il convitto per studenti c’è da verificare se sarà possibile attivarlo già da quest’anno o si dovrà attendere il prossimo. Tutto dipende dalle iscrizioni”.

La struttura del resto è capiente. Come albergo aveva 120 posti letto. Ed è, o meglio era, l’unico complesso ricettivo della Bassa Rendena. Dietro c’è una storia. Nato come asilo infantile nel 1928, in fase di esecuzione aveva subito una battuta d’arresto per la crisi finanziaria del ’29. Per anni, quell’edificio con annessa chiesetta, era stato abbandonato a se stesso. Ci sono voluti i Comboniani di Verona perché potesse essere completato. Negli anni ’60 e ’70 è stato convento della congregazione. Poi, acquistato dal comune di Finale Emilia, fino al 1987, è diventato colonia estiva per bambini. Dopo è passato in mano di privati. Prima a Giuliano Begnardi di Mirandola, paese del famoso “Pico”, che lo ha trasformato in pensione per anziani. Nel ’93 con Silvano Baldini diventa hotel. La gestione dura nove anni. Nel 2004 finisce in mano a una cordata di persone del luogo che avevano in animo di venderlo alla Provincia, per realizzare - già allora - uno studentato. L’operazione non va in porto, interrotta da un’interrogazione provinciale, che sollevava perplessità sulla bontà dell’iniziativa.

Dopo dieci anni di totale abbandono, “Terre Comuni “ – società tionese che dal 2009 gestisce case per ferie e convitti per studenti ad Arco e Trento, di cui Tiziano Salvaterra (oggi anche rettore dell’Università Cattolica di Tirana) è direttore – ha intravisto la possibilità di concretizzare il vecchio progetto. Ora l’edificio è coperto da ponteggi e impalcature. Si sta provvedendo alla coibentazione esterna e al riassetto interno.

L’ingegner Massimo Dalbon, direttore dei lavori, ha confermato la consegna dei lavori entro luglio. L’associazione punta sul convitto per gli alunni esterni delle superiori che soggiornano nelle strutture alberghiere della zona (Scuola professionale Enaip e Liceo della Montagna di Tione hanno numerosi iscritti extraprovinciali). Per ora però, si parte come albergo e vacanze casa.

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