Lo spazzino di quartiere anche a Mattarello, Ravina e Romagnano, Sardgana e Bondone
Dopo Gardolo e Meano, la sperimentazione di Trento si allarga ad altre quattro circoscrizioni: due nuove assunzioni da parte di Dolomiti Ambiente. Saranno punto di riferimento per gli abitanti
TRENTO. Il progetto dello spazzino di quartiere si allarga ad altre quattro circoscrizioni. Nello specifico, grazie all’assunzione di due nuove persone da parte di Dolomiti Ambiente, tre nuove figure si distribuiranno così nel territorio: uno nella circoscrizione di Mattarello, uno nella circoscrizione di Ravina - Romagnano e
l’ultimo nelle circoscrizioni di Sardagna e del Bondone.
Lo spazzino di quartiere è una figura di controllo del territorio impegnata, oltreché nelle normali attività di pulizia, a prevenire il degrado effettuando controlli con la polizia locale, a frequentare abitualmente la zona per facilitare il monitoraggio e, così, ad essere un punto di riferimento per gli abitanti.
La sperimentazione di questo progetto, che ha dato esito positivo, è stata avviata nel 2022 nelle circoscrizioni di Gardolo e Meano (dove operano due persone con un mezzo elettrico) e si prevede in futuro di allargarla anche alla collina est.
Questa figura era stata istituita nel 2021 dal Consiglio comunale anche per controllare il territorio e prevenire l’abbandono di rifiuti.