Liber Caffè, uno spazio ritrovato 

Mirio Segata: «Tutto è filato liscio. Ora la vera sfida». Previsti mostre e concerti


di Sandra Mattei


TRENTO. «La vera sfida inizia adesso». Commenta così Mirio Segata, ad Adunata compiuta, l’avventura da poco iniziata della gestione del Liber Caffè, diventato Bar Alpino. Il locale, che era stato chiuso in anticipo sui tempi dalla gestione precedente, è stato riaperto dagli alpini per avere così uno spazio strategico nei giorni dell’Adunata nazionale. Una gestione “anomala”, in attesa del bando del Comune, che durerà fino a fine giugno. «L’apertura durante l’Adunata - aggiunge Mirio Segata, al quale è stato affidato il Liber Caffè da parte dell’Ana - è andata molto bene. Anzi, meglio di qualsiasi aspettativa. Del resto, eravamo blindati dalla presenza della Cittadella della protezione civile e gli alpini hanno fatto in modo che la zona fosse sotto controllo, senza particolari eccessi, né motivi di preoccupazione per la presenza di elementi indesiderati. Insomma, un’esperienza positiva, se si tiene conto della quantità di gente che è passata da qui». Tra i collaboratori di Mirio Segata, lo staff di una decina di persone, che hanno retto l’urto delle migliaia di avventori e che hanno fatto turni massacranti per tenere aperto il Bar Alpino h 24.

Tra loro, Michele ed Osvaldo, alternatisi il primo con il turno di giorno, il secondo con quello di notte. «È stata una faticaccia - ammette Michele, sommelier - ma tutto è andato liscio, in un clima rilassato. Abbiamo avuto tantissimi avventori, anche perché nel Bar c’era l’annullo filatelico, con pochi episodi di ubriacature moleste. Molti erano interessati a gustare i vini tipici trentini, anche se non sono mancate tante richieste di spritz. Ora ci aspettano il Giro d’Italia e il Festival dell’Economia, insomma avremo un bel movimento».

Mirio, che gestisce con il suo socio Mario Leonardi anche il Bicigrill e la pasticceria Bertelli, spiega che si dovranno programmare una serie di attività per animare i giardini di piazza Dante, come da accordi con il Comune, intenzionato a ridare vivibilità alla zona spesso teatro di risse ed illegalità. Mirio sostiene che, a seconda di come andrà l’esperienza, potrebbe fare un pensiero anche per partecipare al bando di gara del Comune.

Per quanto riguarda il programma di attività, alcune iniziative sono già organizzate. A breve si allestirà una mostra con le voci e i volti dell’Adunata nazionale, che selezionerà le centinaia di fotografie raccolte durante il fine settimana scorso. «Le fotografie - aggiunge Paolo Frizzi, vicepresidente dell’Ana di Trento - avranno anche un sottofondo acustico, perché il gruppo Miscele d’Aria, ha registrato voci e testimonianze dell’Adunata. È prevista anche animazione per i bambini e stiamo pensando di organizzare delle serate musicali, magari con quartetti tipo Caffè Chantant e jazz».

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