Lavoro, in Trentino crescono Pil e occupati
Cresce il Pil del Trentino e nel 2010 beneficiarne maggiormente sono stati i lavoratori stranieri, con 3.300 assunzioni su 4.135 complessive
TRENTO. Cresce il Pil del Trentino e nel 2010 beneficiarne maggiormente sono stati i lavoratori stranieri, con 3.300 assunzioni su 4.135 complessive (3.642 uomini e 493 donne). Nel terziario le donne perdono 300 posizioni lavorative a fronte di un aumento di 1.800 unità per i maschi.
Sono i dati contenuti nel "XXVI rapporto sull'occupazione in Provincia di Trento, 2011" a cura dell' Osservatorio del mercato del lavoro che fa capo all'Agenzia del lavoro di Trento.
Nel contesto di generale recupero - si legge nel rapporto - a perdere posizioni sono i giovani. Tra i 15 e i 24 anni si registra un calo di 1.000 posizioni lavorative che si aggiunge a quello del 2009 (-3.900) e del 2008 (-2.700). Al contrario i soggetti più anziani (55 e oltre) che sembrano non risentire della contrazione di domanda di questi anni e vedono accrescere le assunzioni di 1.100 unità.
Sul fronte del lavoro cresce quello a termine con +2,9% e l'indeterminato recupera 500 posizioni (+4,8%). Sono inoltre 1.500 le nuove assunzioni sul fronte del tempo parziale passando al 21,1% del 2007 al 23,7% del 2011. Quasi tutta la crescita di occupazione è riconducibile a rapporti a termine mentre la disoccupazione complessiva raggiunge il 4,4%, in valori assoluti le persone in cerca di lavoro passano dalle 8.300 unità 2009 alle 10.300 2010, per la maggior parte di origine straniera.
Per l'Istat l'intero quadro occupazionale in Trentino rileva inoltre per la popolazione dei 15-64enni un incremento dell'area dell'inattività. I giovani tra i 20 e i 24 anni accentuano il proprio distacco dal mercato del lavoro con un calo del tasso di occupazione attestato al 47,2%.