Ladri a Pergine: rubati due quadri di Luigi Senesi

Furto su commissione nella casa di villeggiatura di un padovano



TRENTO. Un furto strano che è difficile non ipotizzare che si sia trattato di un colpo su commissione. I ladri, infatti, pur avendo «faticato» per entrate nella casa in quel momento disabitata, se ne sono andati solo con due quadri. Due tele firmate da Luigi Senesi pittore perginese scomparso in un incidente ferroviario del 1978. Non hanno toccato altro nè hanno cercato altro: volevano i due quadri e con quelli se ne sono andati. Non si sa neppure quando sia stato commesso il furto che è stato scoperto ieri mattina. Questo perché la casa le cui pareti ospitavano le tele è una casa di villeggiatura di un padovano di cinquant’anni che ha fatto ritorno un Valsugana dopo l’assenza di circa due settimane. Un ritorno segnato dalla brutta sorpresa dei segni lasciati sui ladri. All’uomo non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri per denunciare il furto. A sparire sono state due tele. Una (30 centimetri per 40) riporta il ritratto di una paziente del manicomio di Pergine, mentre l’altra (un metro per un metro) e uno studio di colori. Il padovano aveva ricevuto le tele in regalo e quindi non è stato in grado di fare una valutazione del valore del «bottino».

Nato nel 1938 a Pergine, Senesi nel 1968 ha iniziato la ricerca sull'essenzialità di una figura geometrica: il cilindro. Questa ricerca lo ha portato, attraverso varie esperienze, allo studio degli elementi colore-luce-superficie-spazio. Dal 1971 la ricerca di Senesi si specifica come ricerca sul colore, complici la frequentazione di Schmid. I due artisti morino insieme nel 1978.













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